Economia
Imprese, l'Istat vede "nero": cala la fiducia, ai minimi da novembre 2022
Ad agosto l'Istat ha registrato un lieve calo del clima di fiducia dei consumatori e una diminuzione più netta sul fronte delle imprese: i nuovi dati
Assoutenti ha invece messo in risalto che “il drastico calo della fiducia delle imprese e i segnali negativi sulle aspettative dei consumatori sono un campanello d’allarme che il Governo farebbe bene a non sottovalutare, adottando subito misure di contrasto''.
“Con la situazione attuale, caratterizzata da una inflazione ancora molto elevata e dalla ripresa dei prezzi dei carburanti, l’indice sulla fiducia non poteva che diminuire”, ha spiegato il presidente Furio Truzzi. “Il clima economico è senza dubbio negativo, e ci si aspetta da tale contesto ripercussioni sul fronte dei consumi: il Governo farebbe bene a raccogliere i segnali provenienti dall’Istat e ad intervenire per contenere i listini al dettaglio, partendo da un immediato taglio delle accise sulla benzina che avrebbe effetti non solo sui prezzi alla pompa, ma anche su quelli dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari”, ha concluso Truzzi.
Infine, l’Istat ha comunicato oggi anche i dati sul fatturato industriale: nel mese di giugno, al netto dei fattori stagionali, si sono registrati aumenti dello 0,4% in termini congiunturali, frutto di una crescita sul mercato interno (+1,8%) e da un calo su quello estero (-2,2%). Nel secondo trimestre l’indice complessivo è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente (-0,4% sul mercato interno e -0,8% su quello estero). Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale è cresciuto dell’1,3%, sintesi di un incremento del 3,2% sul mercato interno e di una diminuzione del 2,3% su quello estero.