Economia
Industria italiana, Orsini: "La crisi è peggiore del previsto, subito un piano Ue"
Il presidente di Confindustria lancia l'allarme e fa una proposta al governo sui prezzi dell'energia

Emanuele Orsini -

Emanule Orsini

Giorgia Meloni e Emanuele Orsini

Emanuele Orsini
Industria, le ricette di Orsini per affrontare la crisi e far calare i costi dell'energia
Le industrie italiane sono in crisi, la produzione è in rosso da 23 mesi consecutivi e questo significa per il Paese non crescere. Ora a lanciare l'allarme arriva anche il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini si rivolge al governo ma estende il problema all'Europa. "Bisogna concentrare l’attenzione di tutti per affrontare le difficoltà che da due anni si addensano sulla nostra produzione industriale. La discesa del 3,5% nel 2024 - spiega Orsini commentando i dati dell'Istat - è peggiore delle attese, perché i dati di dicembre da soli hanno pesato per un terzo di questo risultato negativo. Oggi è più che mai necessario che politica e istituzioni si concentrino e accettino la proposta di un piano serio di rilancio industriale, di prospettiva triennale".
Leggi anche: Unipol chiude il 2024 con conti in crescita e sostiene l'Ops di Bper sulla Pop Sondrio
"Ma servono anche - prosegue Orsini - alcuni interventi immediati. In particolare, sul fronte europeo, l’Italia deve impegnarsi perché la nuova Commissione Ue agisca subito su alcune questioni: dall'azzeramento delle multe ai produttori europei, alla revisione al bando del motore endotermico, adottando la neutralità tecnologica, alla rimodulazione degli Ets. Ora è il momento di correggere errori che altrimenti ci espongono a grandi rischi. Anche l’Italia - prosegue Orsini - deve fare scelte rapide e nette".
"Serve un vero e proprio piano di misure adeguate, perché senza industria non c’è crescita né coesione sociale. Ma servono anche misure immediate. In primis, il meccanismo di formazione del prezzo dell’energia dipende da noi: disaccoppiare in bolletta remunerazione della produzione da gas rispetto a quella da rinnovabili - conclude Orsini - si può fare a livello nazionale, e va fatto subito".