Economia
Intesa Sanpaolo e Emirati Arabi Uniti insieme per l'economia circolare
In vista di Expo 2020, Intesa Sanpaolo e Emirati Arabi Uniti firmano un Memorandum of Understanding per favorire innovazione, PMI e economia circolare
"Da oggi rafforziamo la cooperazione con le istituzioni locali per supportarle nella transizione verso l’economia circolare, favorendo la collaborazione con eccellenze italiane del settore altamente innovative", ha dichiarato Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Il Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti (EAU) e Intesa Sanpaolo hanno siglato un Memorandum of Understanding della durata di tre anni con l’obiettivo di favorire la cooperazione nei settori dell’innovazione, delle PMI e dell’economia circolare. L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi a Dubai da Mohammed Bin Abdulaziz Al Shihhi, Sottosegrerario per gli Affari Economici del Ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti e per il Gruppo da Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Christophe Hamonet, Responsabile dell’Hub di Dubai della Divisione Corporate & Investment Banking.
L’obiettivo delle parti è incoraggiare i settori privati, le PMI e le startup a sviluppare nuove iniziative di business attraverso joint-venture e realizzare investimenti in tecnologie innovative per l’economia circolare, promuovendo l’imprenditorialità, il commercio e la cooperazione internazionale. Dalla relazione tra Emirati Arabi Uniti e la Banca, le parti confidano che sarà possibile generare nuove opportunità d’investimento in questi ambiti e su vasta scala. I principi di economia circolare che saranno applicati dal protocollo d’intesa riguarderanno tematiche quali il trattamento dei rifiuti, l’inquinamento, il riutilizzo di prodotti e materiali e la rigenerazione delle risorse naturali.
Il tutto in vista anche del prossimo Expo 2020 di Dubai che vede la sostenibilità tra le tematiche principali della manifestazione che si aprirà il prossimo ottobre con l’attesa di oltre 25 milioni di visitatori.
Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha commentato: “Il Memorandum of Understanding siglato oggi è il risultato di un lavoro pluriennale in stretta collaborazione con la filiale hub di Dubai della Divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Qui negli Emirati abbiamo già portato numerose startup e imprese che hanno avuto l’opportunità di incontrare, in un ecosistema altamente innovativo e dinamico, grandi investitori, leader globali dell’ high tech, possibili partner e futuri clienti; penso ad esempio al successo di The Tech Mix in collaborazione con la Dubai Chamber, un’iniziativa con la quale abbiamo portato a Dubai dieci startup che operano in settori quali energia, sostenibilità ambientale e smart mobility, gli stessi che Expo Dubai affronterà quest’anno declinando il tema Connecting Minds, Creating the Future. Da oggi rafforziamo ulteriormente la cooperazione con le istituzioni locali con l’obiettivo di supportarle nella transizione verso l’economia circolare, favorendo al contempo la collaborazione con eccellenze italiane del settore altamente innovative”.
In particolare, le iniziative previste nel Memorandum of Understanding saranno finalizzate a supportare la trasformazione dell’ecosistema degli EAU verso l’economia circolare attraverso una serie di azioni, a partire dalla diffusione della conoscenza del modello circolare, evidenziandone i benefici economici ed ambientali rispetto al sistema lineare. Inoltre, le parti incoraggeranno lo sviluppo di nuovi centri per l’innovazione al fine di accelerare la trasformazione delle imprese degli Emirati e dei sistemi di produzione italiani.
A tale scopo saranno individuate startup ad alto potenziale, per promuoverne la crescita e lo sviluppo, mediante i servizi e le competenze del Gruppo Intesa Sanpaolo e della sua controllata, Intesa Sanpaolo Innovation Center, che favorirà il collegamento tra aziende, acceleratori e investitori. I progetti saranno individuati in base ad un piano d’azione concordato e verranno finanziati attraverso il plafond fino a 5 miliardi di euro lanciato dalla Banca per il periodo 2018-2021 con l’impegno di perseguire obiettivi innovativi e ispirati ai principi dell’economia circolare.