Economia
Intesa Sanpaolo e Mastercard, insieme per sostenere la Caritas Italiana
Grazie all'accordo i clienti di Intesa Sanpaolo con carta su circuito Mastercard e Maestro potranno donare 1 euro in modo rapido negli oltre 8000 sportelli ATM
Michele Centemero, Mastercard: "Siamo orgogliosi di essere parte di questo importante progetto a sostegno di Caritas e degli italiani in difficoltà in questo momento così critico". Andrea Lecce, Intesa Sanpaolo: "Insieme a Mastercard, abbiamo sviluppato uno progetto aggiuntivo per tutti i nostri clienti per sostenere i progetti di solidarietà”
Intesa Sanpaolo e Mastercard hanno stretto una partnership tecnologica triennale finalizzata a promuovere e sostenere donazioni in favore di progetti di Caritas Italiana a contrasto dell’emergenza alimentare. La collaborazione fa leva sulle carte di pagamento, per dare a chi preleva la possibilità di contribuire ai progetti solidali tramite la piattaforma forfunding.it di Intesa Sanpaolo. L’accordo unisce quindi l’esperienza di Intesa Sanpaolo con le grandi campagne di solidarietà alle expertise tecnologiche di Mastercard nel connettere le persone alle cause alle quali tengono di più e ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei consumatori sempre più canali per facilitare le donazioni.
Grazie all’accordo, i clienti di Intesa Sanpaolo con carta di debito e prepagata su circuito Mastercard e Maestro potranno decidere di fare una donazione negli 8000 sportelli ATM della Banca al termine dell’operazione di prelievo e prima del ritiro della carta. Ad ogni cliente della Banca potrà comparire una schermata in cui si propone una donazione di importo predeterminato al progetto.
Ogni euro donato agli Empori della Solidarietà concorre ad offrire alle famiglie una spesa di prodotti alimentari di prima necessità nell’ambito del progetto di Caritas Italiana “Emergenza Coronavirus: al fianco delle famiglie in difficoltà, un piatto alla volta”, già attivo sulla piattaforma forfunding.it. L’Emporio della Solidarietà di Caritas Italiana nasce per rendere accessibile la spesa anche a chi è in difficoltà: si tratta di un servizio simile a un supermercato dove le famiglie accompagnate dalle Caritas possono scegliere e acquisire gratuitamente di generi di prima necessità.
L’emergenza sociale derivante dal Covid-19 ha fatto aumentare le situazioni di bisogno e la povertà alimentare in tutte le regioni italiane. Durante l’emergenza, gli Empori della Solidarietà sono rimasti aperti diventando sempre di più un punto di riferimento per le famiglie in difficoltà, registrando un incremento delle richieste di aiuto con picchi del 50%. Nel rispetto di tutte le necessarie prescrizioni per la sicurezza, le attività sono state adeguate alle condizioni, garantendo la continuità delle relazioni con le famiglie attraverso il contatto telefonico, provvedendo a fissare la spesa per appuntamento, ma anche raccogliendo le richieste di consegne a domicilio telefonicamente o tramite app.
Secondo una recente indagine Mastercard, durante l’emergenza coronavirus sono oltre 37% gli italiani che hanno effettuato donazioni a enti benefici, un valore in crescita rispetto alla fase precedente alla pandemia. Il 30% dei consumatori ha dichiarato che la particolare situazione generata dal Covid-19 ha cambiato positivamente la propria propensione verso la solidarietà, e il 12% dei consumatori che non aveva mai effettuato donazioni lo ha fatto per la prima volta nei tre mesi iniziali del Covid-19. A donare sono soprattutto i più giovani (il 47% dei donatori tra 18-24enni ha donato) seguiti dai consumatori della fascia 25-34 anni, il cui 41% ha donato. Le modalità preferite per effettuare donazioni negli ultimi mesi sembrano inoltre prospettare un trend positivo verso l’uso dei pagamenti digitali per la solidarietà. Le carte di pagamento sono state utilizzate per la solidarietà dal 29.4% dei consumatori durante i tre mesi centrali del Covid-19 e hanno conquistato il podio delle modalità preferite per le donazioni future, con il 51,2% dei consumatori che le vorrà utilizzare per fare donazioni in futuro.
Intesa Sanpaolo, Mastercard e Caritas Italiana hanno ideato quindi un progetto innovativo che, grazie alla generosità delle persone che ogni giorno prelevano presso gli sportelli automatici della Banca, sia in grado di dare un contributo concreto alla riduzione delle disuguaglianze in tutto il Paese.
Andrea Lecce, responsabile Sales & Marketing Privati e Aziende Retail Intesa Sanpaolo, ha commentato: “In tre anni di attività forfunding.it ha ospitato oltre 192 progetti non profit di 165 enti del terzo settore, confermando la vocazione della Banca a unire donatori e organizzazioni non profit per sostenere importanti progetti di solidarietà sociale. In occasione dell’emergenza sanitaria, forfunding.it ha giocato un ruolo fondamentale con quindici campagne di raccolta relative al Covid-19 che si sono aggiunte al nostro grande impegno diretto per la sanità italiana e per il sociale. Oggi abbiamo deciso di fare un passo in più. Insieme a Mastercard, partner consolidato di Intesa Sanpaolo con cui condividiamo una particolare attenzione a queste tematiche, abbiamo sviluppato un progetto di innovazione per le micro-donazioni sui canali digitali, offrendo uno strumento aggiuntivo a tutti i nostri clienti per sostenere i progetti di solidarietà”.
Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard, ha dichiarato: “Siamo davvero molto orgogliosi di essere parte, insieme ad Intesa Sanpaolo, di questo importante progetto a sostegno di Caritas e degli italiani in difficoltà in questo momento così critico. Mastercard è impegnata a far del bene mentre facciamo il nostro lavoro, facendo in modo che l’impatto sociale sia una parte integrante dei nostri prodotti e servizi. Le nostre piattaforme di donazione supportano cause molto importanti nel mondo e consentono a milioni di consumatori di fare la differenza. Siamo contenti di espandere per la prima volta il nostro modello di piattaforma alle donazioni presso gli ATM, per permettere a tutti gli italiani di trasformare un semplice gesto quotidiano come utilizzare la propria carta in un atto di solidarietà e sostegno concreto, sicuro e accessibile a tutti”.
Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, ha sottolineato: “Il fiorire di iniziative come questa alimenta la ‘concretezza della carità’ come segno di attenzione alle conseguenze sociali del Covid19 che sta sempre più allargando i confini della povertà e della vulnerabilità. Solo con un comune impegno solidale sarà possibile evitare che siano i poveri, gli ultimi, gli emarginati e gli indifesi a pagare il prezzo più alto della crisi”.