Economia

Investire solo su Btp Valore? Un errore, l'inflazione può farci perdere tutto

di Lorenzo Goj

Meno entusiasmo a maggio da parte degli italiani. Che cosa succede agli ordini del Btp Valore 4? L'intervista all'esperto Francesco Megna

Btp Valore, l'inflazione può erodere i nostri guadagni. La mossa è diversificare il portafoglio tra obbligazioni e azioni

I Btp Valore hanno stancato i risparmiatori italiani? Le premesse erano buone: tassi minimi garantiti al 3,35% dal primo al terzo anno, per poi salire al 3,90% dal quarto al sesto anno. In più, un premio finale dello 0,8% Questo significa che chi acquista Btp per mille euro, che è il taglio minimo, e li tiene fino a scadenza avrà un premio finale di 8 euro.

Ma contrariamente alle aspettative, gli ordini non hanno prodotto risultati tanto brillanti. Infatti, rispetto agli oltre 5 miliardi di euro raccolti dal Ministero delle Economie e delle Finanze dal Btp Valore del 3 di febbraio, l’ultima emissione ha portato a casa, ieri, lunedì 6 maggio, giorno del debutto, “solamente” qualcosa più di 3 miliardi e 700 milioni di euro.

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“Molti piccoli risparmiatori, anche se la strada è ancora lunga, hanno capito che il principio base degli investimenti è la diversificazione”, spiega Francesco Megna, referente commerciale in banca, interpellato da Affaritaliani.it per comprendere più da vicino il calo inatteso degli ordini. “Chi ha già investito durante le precedenti tre edizioni”, evidenzia l’esperto, “potrebbe aver capito che non è strategicamente efficiente per il proprio portafoglio avere un altro asset obbligazionario”, continua.

Ma non solo il fondamentale concetto finanziario della diversificazione degli investimenti. Il Btp Valore, infatti, come altri titoli di Stato, è soggetto a una criticità in particolare: l’inflazione. “Guadagnare il 3% l’anno in sei anni non è il massimo”, afferma. “Non avendo certezze sui valori dell’inflazione, tale fenomeno potrebbe erodere quasi del tutto i nostri guadagni”.

Puntare, dunque, su un portafoglio di soli Btp Valore (i cosiddetti asset obbligazionari) non è una buona strategia. Ma che forma ha, allora, un buon portafoglio di investimenti? “Non esiste una regola quando si parla di strategie di investimenti, ciascuno ha il proprio profilo, i propri desideri”, spiega il referente commerciale.

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“Se si pensa, ad esempio, a un obiettivo di 6 anni di tempo, una strategia efficiente per i propri asset sarebbe quella di accompagnare l’investimento in un fondo obbligazionario con uno, invece, azionario. Il primo, così, sarebbe dedicato alla protezione del proprio capitale, mentre il secondo alla crescita dei margini”, spiega l’esperto.

Dipende tutto, dunque, da quanto si vuole rischiare, da quanto tempo ci si pone e dai propri obbiettivi. “A un profilo di rischio medio, con tempo medio”, consiglia Megna, “affiancherei ai Btp Valore un investimento in fondi azionari, lasciando delega al gestore del fondo”, continua.

E a chi sostiene che la quarta emissione di Btp Valore sia l’ultima, poiché prima del taglio dei tassi da parte della Bce, ad avere appeal per i piccoli risparmiatori, l’esperto ha le idee chiare. “Non è quel mezzo punto, o punto intero, a far cambiare idea agli investitori”, spiega. “Infatti, se scendono i tassi d'interesse, scenderanno anche le cedole dei futuri Btp di nuova emissione. Non solo. Scenderanno anche quelle di tutto il comparto obbligazionario. "Per questo", conclude infine, "è opportuno ricorrere alla diversificazione, sempre con i fondi comuni".