Economia

Istat, in Italia la disoccupazione cala al 9,2% ma aumenta tra i giovani

Secondo i dati rilevati dall'Istituto nazionale di statistica, a settembre 2021 ci sono ben 500.000 occupati in più rispetto a gennaio dello stesso anno

A settembre torna ad aumentare l’occupazione, dopo i cali di luglio e agosto. Rispetto allo scorso gennaio, l'Istat registra un saldo positivo di poco più di 500 mila occupati, dovuto esclusivamente alla ripresa del lavoro dipendente, che cresce di circa 520 mila unità. Il tasso di occupazione è più alto di 1,5 punti percentuali.

Nella nota con i dati provvisori di Occupati e disoccupati, l'istituto statistico ricorda però che, rispetto ai livelli pre-pandemia (ovvero febbraio 2020), il numero di occupati è inferiore di oltre 300 mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione sono più bassi di 0,4 e 0,6 punti rispettivamente, mentre il tasso di inattività è superiore di 0,9 punti.

A settembre - spiega l'Istat - rispetto al mese precedente, crescono gli occupati e diminuiscono disoccupati e inattivi. Nel dettaglio, l’aumento dell’occupazione (+0,3%, pari a +59 mila unità), osservato per gli uomini e soprattutto per le donne, coinvolge i dipendenti a tempo determinato, le persone tra i 25-34 anni e gli ultra 50enni. Il tasso di occupazione sale al 58,3% (+0,2 punti).

La diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-1,2%, pari a -2 8mila unità rispetto ad agosto) è più marcata per gli uomini e coinvolge solo chi ha più di 24 anni. Il tasso di disoccupazione cala al 9,2% (-0,1 punti), nonostante l’aumento tra i giovani al 29,8% (+1,8 punti).