Economia
Iva, Conte: "Impegno a non aumentarla, ma non sarà un'impresa facile"

"Ribadiamo anche l'impegno ad evitare l'aumento dell'Iva per disinnescare le clausole di salvaguardia previste negli anni 2020 e 2021. Non e' un'impresa facile, non sono qui a dire che sara' semplice". Nel corso del suo intervento all'assemblea di Rete Imprese Italia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte torna sul tema dei potenziali aumenti dell'Iva per il 2020 e il 2021 che per il prossimo anno prevedono un impegno finanziario di 23,1 miliardi di euro e spiega dove verranno trovate le risorse.
"Stiamo studiando - ha affermato infatti il premier - una profonda azione di spending review, che riordini la giungla del sistema di tax expenditures, che complicano la struttura del nostro sistema fiscale". Inoltre l'esecutivo intende potenziare "gli sforzi nella lotta all'evasione fiscale, che e' una piaga economica e sociale che, oltre ad alimentare il disavanzo pubblico aggrava la pressione fiscale effettiva a carico dei contribuenti onesti".
"Siamo di fronte a sfide complesse", ha aggiunto poi Conte che ha parlato di una prima fase dell'azione di governo, nella quale l'esecutivo "ha posto le basi per ricostruire il rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni, rispondendo con urgenza alle istanze delle fasce piu' deboli della popolazione" e di si una "fase 2", che - ha sottolineato - "ha come obiettivo prioritario quello di rilanciare la crescita, liberando le migliori energie produttive e innovative del Paese".
"Siamo nel pieno della fase due", ha aggiunto. "Nei prossimi mesi, la scrittura di una manovra economica che attui pienamente la "fase 2" si intreccia con l'impegno a proseguire, in sede europea, un'azione riformatrice. Accanto alla riduzione delle tasse occorre perseguire l'obiettivo di una concreta semplificazione amministrativa. Per troppi anni, infatti, le misure di digitalizzazione del rapporto con il fisco hanno moltiplicato, anziche' ridurre, gli adempimenti per le imprese".