Economia

Iwb acquisisce Enoitalia e scala la vetta del vino italiano

Italian Wine Brands diventa il numero 1 del vino italiano. Il gruppo vinicolo ha siglato l'accordo per acquisire Enoitalia, produttore di vino con sede a Calmasino (Vr). “Attraverso l’integrazione delle due società", si legge nella nota, "si creerà il primo gruppo vitivinicolo privato italiano per dimensione, con ricavi aggregati pari a euro 405,1 milioni e un ebitda di 42,7 milioni (dati contabili aggregati al 31 dicembre 2020)”.

Nell'anno della pandemia Enoitalia, che vanta una “posizione rilevante nella produzione e distribuzione di Prosecco, vini spumanti, frizzanti e fermi, sia bianchi che rossi”, ha venduto 111 milioni di bottiglie con ricavi per 200 milioni, con una quota export dell’80%, un ebitda di 17,1 milioni e un indebitamento finanziario netto di 1,1 milioni.

Iwb acquisirà nello specifico, si legge su Pambianco News, il 100% del capitale di Enoitalia sulla base di un equity value di 150,5 milioni di euro. La holding di famiglia, nonché socio di maggioranza di Enoitalia, Gruppo Pizzolo, reinvestirà in Iwb, quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana, mediante la sottoscrizione di 1,4 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione a un prezzo di 32,50 euro l’una, arrivando a detenere una partecipazione totale del 15,91% del capitale sociale. Da accordi inoltre alla data del closing dell’operazione, Giorgio e Marta Pizzolo verranno nominati consiglieri di Iwb e Giorgio Pizzolo menterrà la carica di presidente e AD di Enoitalia.