Economia

Kering è sempre più "House of Gucci". Dividendo di 12€ per azione (+50%)

Dal marchio toscano 9,7 miliardi di ricavi (+30%) su un fatturato totale di 17,6. Il colosso del lusso chiude l'anno con 3,17 miliardi di profitti, su del 47%

Boom del titolo alla Borsa di Parigi del gruppo fondato dal miliardario François-Henri Pinault

Kering brilla alla Borsa di Parigi, grazie ai risultati del 2021 in netta crescita sul 2020 e "decisamente superiori" anche a quelli del pre-pandemia, con il marchio Gucci nuovamente in accelerazione. Il tutto associato a un forte aumento della cedola. Il titolo del gruppo del lusso francese, che oltre a Gucci controlla i brand Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Pomellato, Dodo, a metà seduta mette a segno un progresso del 6% circa a 672 euro, il maggiore dell'indice Cac 40 e anche dello Stoxx Europe 600.

Kering ha registrato lo scorso anno un utile netto di competenza di 3,17 miliardi di euro, in crescita del 47% sul 2020 e del 37% sul 2019, su un fatturato record di 17,6 miliardi, in progresso del 34% sull'esercizio precedente e dell'11% rispetto al 2019, superando le attese degli analisti. Il consiglio di amministrazione della società ha proposto un dividendo di 12 euro per azione contro 8 euro lo scorso anno.

"Kering ha realizzato performance eccellenti nel 2021, consolidando ulteriormente la sua posizione nel lusso del futuro. Tutte le nostre Maisons sono forti più che mai e abbiamo fiducia che la dinamica dello scorso anno continuerà nel 2022 e negli anni a seguire", ha commentato il presidente e ceo, nonche' primo azionista, Francois-Henry Pinault, citato in un comunicato.

La crescita dei ricavi ha registrato un'accelerazione nel quarto trimestre a 5,4 miliardi, in incremento del 35% sul 2020, superando il consensus. Nell'esercizio le vendite online hanno inoltre continuato a progredire al ritmo del 55% e la penetrazione del canale è raddoppiata in due anni, raggiungendo il 15% delle vendite totali della rete retail. L'utile operativo ricorrente dell'esercizio e' salito a 5 miliardi dai 3,1 miliardi del 2020 e dai 4,8 miliardi del 2019, raggiungendo - come ha detto il cfo Jean-Marc Duplaix durante una conference call - "un livello storico". Il margine operativo corrente è ritornato ad un alto livello posizionandosi al 28,4%.

(Segue...)