Economia
L'hotel Capri Palace acquistata dal fondo inglese Centricus

Cambio di proprietà per l’hotel Capri Palace. La struttura da 5 stelle lusso di Anacapri è stata acquistata dal fondo londinese Centricus
Cambio di proprietà per l’hotel Capri Palace. La struttura da 5 stelle lusso di Anacapri è stata acquistata dal fondo londinese Centricus. L’operazione si è concretizzata a maggio: a vendere è stata la turca Dogus Holding, che aveva acquistato l’hotel nel 2013 dalla famiglia Cacace. Centricus, che ha acquisito il Palace attraverso la società European 1 Hospitality Holding, è stato fondato dal banchiere Nizar Al Bassam, ex Deutsche Bank, e dall’ex partner di Goldman Sachs Dalinc Ariburnu. Come spiega Pambianco, quello del Capri Palace è il primo investimento messo a segno in ambito luxury, perché in precedenza Centricus aveva operato nell’ambito dei servizi finanziari e nelle infrastrutture. Il controvalore dell’operazione non è stato reso noto.
Capri Palace è uno degli hotel preferiti dai divi di Hollywood durante le loro visite nell’isola dei faraglioni. Al suo interno sono presenti due ristoranti stellati: si tratta de L’Olivo, unico due stelle Michelin di Capri, e de Il Riccio, che può vantarsi di essere l’unico beach club italiano con la stella attribuita dalla guida francese. Si aggiunge una terza insegna, quella del bistrot Ragù. Tutte le attività di ristorazione sono sotto la supervisione dello chef Andrea Migliaccio e del f&b manager Fabio Raucci. L’hotel ha 69 camere e nel 2018 ha ottenuto un giro d’affari, ristorazione compresa, di circa 18 milioni, che dovrebbero salire a 20 milioni a fine anno.
Una particolarità del Capri Palace, come precisa Pambianco, è legata alla gestione, nei mesi invernali, della ristorazione all’interno del Mont Cervin Palace Hotel di Zermatt, dove lo stesso staff del Capri Palace ha creato il Capri Restaurant, capace di incassare l’equivalente di due milioni di euro in soli cinque mesi di attività. “Per noi – racconta a Pambianco Wine&Food il general manager dell’hotel, Ermanno Zanini – è stato anche un modo per assicurare una continuità di lavoro ai nostri dipendenti, un atto di lealtà nei loro confronti. Chi può e se la sente, d’inverno si sposta da Capri a Zermatt. Ma ci impegniamo a trovare un impiego anche a coloro che non possono trasferirsi in Svizzera, tramite i nostri contatti e i rapporti di relazione creati con varie imprese”. Da quando il Capri Palace si è spostato per la stagione invernale a Zermatt, c’è stata anche l’acquisizione di una parte di clienti internazionali della struttura svizzera. “Sempre più spesso – precisa Zanini – chi frequenta il Mont Cervin con la neve viene a Capri per l’estate, e viceversa”.
Sull’ingresso del Capri all’interno delle proprietà del fondo Centricus, Zanini afferma: “Si tratta di un fondo dall’orizzonte temporale abbastanza ampio e anomalo, perché si parla di 7-10 anni. Nel frattempo, il Capri Palace conserverà la sua natura di hotel indipendente e nulla è cambiato dal momento dell’acquisizione”.