Economia

L'intelligenza artificiale eccita i mercati, fuoco di paglia o nuovo boom?

di Giorgio Broggi*

L'analisi di Moneyfarm pone l'accento su una domanda molto gettonata nell'ultimo periodo. Ecco le previsioni di che cosa accadrà

Valutazioni da fare Nvidia

L'azienda simbolo di questa fase è Nvidia, l'ultima arrivata nel club della megacorp da oltre mille miliardi di dollari di capitalizzazione. L'azienda produce microchip e fino a qualche anno fa era nota ai più per le schede video installate in moltissimi computer. Queste componenti hardware sono oggi necessarie per i supercomputer che supportano le tecnologie legate all'intelligenza artificiale.

L'azienda aveva già visto crescere a dismisura il prezzo delle proprie azioni negli ultimi anni (anche in occasione del boom delle criptovalute) e secondo molti analisti era il simbolo delle valutazioni fuori mercato che caratterizzano il settore tecnologico. Tuttavia, dopo la revisione al rialzo delle aspettative per i ricavi nel terzo trimestre a 11 miliardi (+64% sui numeri record dello scorso anno), la capitalizzazione è esplosa, facendola diventare la sesta società quotata più grande al mondo.

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Di intelligenza artificiale si parla da molti anni. Secondo il report "AI in action: where is the smart money going?" pubblicato a maggio da Deutsche Bank, si contano oltre 175 mila depositi di brevetti di AI pubblicati dal 2012 al 2022 tra i 193 membri dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale. Nonostante ciò, l’attuale “febbre” per l’AI sembra dovuta, soprattutto, all'aumento della capacità di calcolo, che ha normalizzato l'utilizzo delle tecnologie su ampia scala.

Gli azionisti di Nvidia non sono gli unici che hanno beneficiato della situazione. Negli ultimi anni le ricerche e gli investimenti sull'intelligenza artificiale si sono moltiplicati e molte grandi aziende provano oggi ad accreditarsi agli occhi degli investitori come le vincitrici nella corsa all'AI. Emblematico il caso di Alphabet Inc., la casa madre di Google, che si è impegnata in una massiccia campagna di comunicazione per pubblicizzare le numerose applicazioni dell'AI all'interno dei suoi servizi e, come risultato, ha sovraperformato il mercato senza che nemmeno ci fosse evidenza di un riscontro positivo sugli utili.