Economia

Coronavirus, l'Ue lancia 'Sure'. 100 miliardi contro la disoccupazione

Il ministro Amendola: "Passi avanti"

 

SURE - il piano di sostegno all'occupazione della Commissione europea - "può andare a beneficio di tutti gli Stati membri. Possiamo mobilitare 100 miliardi di euro per questo piano grazie alle garanzie degli Stati membri per 25 miliardi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles. "Questa è la solidarietà europea in azione", ha continuato von der Leyen.  "La Commissione europea erogherà prestiti agli Stati membri che ne hanno bisogno per rafforzare i propri programmi di lavoro a breve termine", ha aggiunto von der Leyen, sottolineando che SURE "può andare a beneficio di tutti gli Stati membri". Per la presidente della Commissione Ue "anche i fondi strutturali possono essere in aiuto per mantenere posti di lavoro. Abbiamo eliminato alcune condizioni per facilitare l'accesso ai fondi, con piena flessibilità per ogni Paese". Von der Leyen ha inoltre sottolineato che "gli Stati membri stanno già investendo moltissimo per far fronte alla crisi del coronavirus" e hanno messo in campo fin'ora "2.770 miliardi di euro: una somma incredibile, la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia". Per la presidente "dobbiamo anche iniziare a preparare la ripresa di lungo termine, che richiederà molti sforzi. Qui il bilancio europeo è lo strumento più forte e importante che abbiamo a disposizione".

Coronavirus: Amendola, passi avanti dalla Commissione - "Dare sicurezza all'Italia significa dare sicurezza all'Europa". Cosi' il ministro per gli Affari Europei Enzo Amendola, nel corso di un'intervista a Fanpage.it, commenta la lettera della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen a La Repubblica. "La Commissione - continua Amendola - proprio domani adottera' una misura che si chiamera' Sure, un vero e proprio fondo che costruisce una cassa integrazione a livello europeo con risorse fino a 100 miliardi. Uno strumento finanziario a sostegno dei paesi che dopo questa crisi - non solo sanitaria - avranno ripercussioni sull'economia reale, sulla produzione, sul mondo del lavoro. La Commissione - conclude Amendola - dopo le scelte gia' compiute fa un ulteriore passo in avanti. Piu' sicura l'Italia, piu' forte l'Europa".

Coronavirus: sindacati Ue, bene misure contro disoccupazione - "Siamo molto lieti che la Commissione europea abbia ascoltato la nostra richiesta di accelerare l'avvio del sistema SURE di riassicurazione della disoccupazione e di sostegno alle misure di lavoro a breve termine". Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Confederazione europea dei sindacati dopo l'annuncio della Commissione Europea sullo strumento per il lavoro a breve termine. "La situazione dei lavoratori colpiti dalla crisi COVID-19 peggiora di ora in ora e l'ultima cosa di cui l'Europa ha bisogno, nel mezzo di questa emergenza sanitaria, e' un fenomeno di disoccupazione di massa e un'altra crisi economica", ha aggiunto Visentini. "Il meccanismo SURE dovrebbe aiutare a finanziare i programmi di indennizzo per il lavoro a breve termine gia' predisposti da molti Stati membri al fine di evitare licenziamenti e garantire che i lavoratori continuino a ricevere i loro salari - ha proseguito Visentini -. Allo stesso tempo chiediamo alla Commissione di garantire che queste misure siano adottate in tutti gli Stati membri e che il supporto sia esteso a tutti i lavoratori, in tutti i settori e per tutte le dimensioni delle aziende". La confederazione europea dei sindacati esorta "l'Eurogruppo e il Consiglio a prendere decisioni urgenti al fine di rendere immediatamente operativo SURE. I lavoratori europei non possono aspettare piu' a lungo".