La nuova responsabilità sanitaria e l'assicurazione in campo medico-sanitario
Giuristi ed esperti della materia chiamati a confronto da Consulcesi & Partners e Sanità Sicura alla presentazione del libro dell’on.Federico Gelli (Giuffrè)
LA LEGGE GELLI
La Legge Gelli si è resa necessaria perché negli ultimi vent’anni il contenzioso medico-legale nella sanità italiana ha raggiunto livelli critici, con un incremento di pratiche mediche diagnostiche e terapeutiche eccessive e talvolta inappropriate, al solo scopo di evitare cause in tribunale. Questo fenomeno, conosciuto come quello della “medicina difensiva”, grava per oltre 12 miliardi di euro all’anno sul Servizio sanitario nazionale.
UNA DISCIPLINA ORGANICA
"Volendo andare al cuore della questione, potremmo dire che la legge Gelli disegna una disciplina organica sul governo del rischio e sulla sicurezza delle cure. L’obiettivo è chiaro e coraggioso: anticipare il sistema di protezione, per evitare il danno piuttosto che intervenire esclusivamente ex-post con la mera compensazione in denaro. L’approccio colpevolizzante e monetario all’errore costituisce di per sé un fallimento: la sfida culturale è dunque quella di ridar fiato a slanci professionali coraggiosi, che non si facciano condizionare dal rischio ed anzi si occupino di prenderselo in carico. In questo senso va apprezzata l’entrata in scena dell’obbligo assicurativo, quale autentica “tasca capiente” concepita nell’interesse preminente dei pazienti danneggiati", spiega l’Avv. Maurizio Hazan, coautore del volume di Giuffrè.
L'INCREMENTO DEL CONTENZIOSO
"Dopo un ventennio segnato da un incremento del contenzioso in ambito di responsabilità sanitaria, fino a raggiungere la soglia dei 35mila sinistri all’anno con conseguente fuga dei maggiori player assicurativi, non più in grado di sostenere l’indice di rapporto sinistri/premi (dal 160% del 2001 al 126% del 2012), si sta finalmente assistendo, grazie a diversi interventi di politica legislativa e sanitaria, ad un significativo decremento dei casi di malpratice medica. L’obiettivo è però ancora lontano tanto che, ancora oggi, il decremento del numero dei sinistri, circa 31mila all’anno, risulta bilanciato dall’inesorabile aumento dei risarcimenti medi, attestatisi ad oltre 50mila euro per evento" dichiara Francesco Del Rio, legale specializzato in Responsabilità sanitaria per Consulcesi & Partners.