Economia

Lavoro, s'impenna la Cigs straordinaria. A gennaio le richieste fanno +57,6%

Si deteriora la congiuntura economica. Secondo quanto ha comunicato l’Inps, si impenna la richiesta di cassa integrazione a gennaio, soprattutto quella straordinaria che caratterizza le crisi strutturali dell’impresa e rappresenta spesso l’anticamera dei licenziamenti. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a gennaio 2020 e' stato pari a 11,9 milioni, di cui 2,6 milioni per solidarietà, registrando un incremento pari al 52,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, che registrava 7,8 milioni di ore autorizzate. Un rialzo che congiunturalmente sale del 57,6%.

Sempre nel mese di gennaio, il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate e' stato pari a 21,3 milioni, in aumento del 40,6% rispetto allo stesso mese del 2019 (15,2 milioni). Per quanto riguarda gli interventi ordinari (Cigo), le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a gennaio 2020 sono state 9,4 milioni. Un anno prima, nel mese di gennaio 2019, erano state 7,2 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale e' pari a +31,4%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a +28,3% nel settore Industria e +40,2% nel settore Edilizia.

La variazione congiunturale registra, nel mese di gennaio 2020 rispetto al mese precedente, un incremento pari al 7,7%. Gli interventi in deroga sono stati pari a circa mille ore autorizzate a gennaio 2020 registrando un decremento del 99,5% se raffrontati con gennaio 2019, mese nel quale erano state autorizzate circa 189 mila ore.

La variazione congiunturale registra nel mese di gennaio 2020 rispetto al mese precedente un decremento pari al 83,6%. In più, scrive il Sole 24 Ore, le domande di disoccupazione nell’intero 2019 hanno superato quota 2 milioni (il valore più elevato degli ultimi quattro anni), mentre la variazione netta dei contratti a tempo indeterminato ha segnato, a dicembre, il primo vero calo da diversi mesi: -75.024 rapporti stabili, come saldo tra nuove attivazioni, trasformazioni e cessazioni (sull’anno, i contratti fissi in più sono rimasti in terreno positivo: +365.216, un valore doppio rispetto al 2018).