Economia

Coronavirus, Piazza Affari chiude in rialzo a +1,71%

Parigi vola a +5%, Francoforte +3,7%

Chiusura positiva per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il progresso di Piazza Affari, sul finale, e' apparso piu' limitato rispetto a quello dei principali indici continentali. Il Ftse Mib e' salito dell'1,71%, quando il Cac40 a Parigi e' balzato del 5% e il Dax30 del 3,7%, in una seduta in cui il Dow Jones a Wall Street viaggia in altalena. Piu' indietro l'Ibex35 che ha chiuso con un +0,7%.

In Europa sembra prevalere l'attenzione ai segnali positivi: la normalizzazione in arrivo dalla Cina, dove la Banca centrale ha lasciato i tassi invariati e per il secondo giorno consecutivo non si sono registrati nuovi contagi da coronavirus, insieme alla speranza di un intervento coordinato dell'Unione europea per fronteggiare la pandemia dopo il "bazooka" messo in campo dalla Bce, alimentano la tregua sui mercati azionari. Inoltre, e' arrivato sostegno dall'azione coordinata delle banche centrali per immettere nel sistema liquidita' in dollari.

Tra i titoli, a Milano forte rimbalzo di Atlantia (+19,12%). In evidenza anche Bper (+11,67%), dopo lo "sconto" sulle filiali Ubi. Segno opposto per Prysmian (-9,7%). Sul fronte dei cambi, la moneta unica torna debole dopo il parziale recupero in mattinata: passa di mano a 1,0695 dollari (1,081 in avvio e 1,0689 alla vigilia) e a 119,121 yen (118,31 e 117,682), quando il biglietto verde vale 111,356 yen (109,45 e 110,091). Sono tornate le vendite sul petrolio: il contratto consegna Maggio sul Wti vale 24,15 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord 27,72 dollari al barile.