Lehman Brothers, come è cambiata l'Italia a 10 anni dal fallimento

Dieci anni fa Tesoro e Fed statunitensi decidevano di lasciar fallire Lehman Brothers. Era il picco di quella che è stata definita ‘la grande crisi finanziaria’, che generò poi ‘la grande recessione’.

Da allora, milioni di giovani sono entrati nel processo formativo ed educativo, sono diventati parte attiva del processo produttivo, hanno avviato o provato ad avviare attività indipendenti: ma queste persone non hanno memoria di cosa fossero il mondo e l’Italia prima del 2007.

È soprattutto pensando a loro che la School of Management Politecnico di Milano ha organizzato un incontro, per contribuire a fornire agli studenti una ‘documentazione’ dei cambiamenti avvenuti in questi dieci anni, dei successi e delle difficoltà, dei processi in essere. 

Quali mutamenti sono intervenuti nel settore bancario e finanziario, come si sta posizionando l’industria italiana sin termini di innovazione tecnologica nella prospettiva digitale e come sta cambiato il lavoro con il nuovo mix tra lavoro ‘tradizionale’ e lavoro ‘a piattaforma’. Sono questi i principali interrogativi a cui il Politecnico di Milano cerca di rispondere. 

Tra i relatori c'è anche Massimo Doris, Amministratore Delegato, Banca Mediolanum S.p.A. che ad Affaritialiani.it dice: "Lehman Brothers è stato un vero terremoto per il sistema bancario. L'effetto più evidente è il rafforzamento delle normative per le banche del mondo occidentale affinché i depositari non corrano rischi. L'indice che misura la solidità delle banche dal 2007 a oggi è raddoppiato. Questo significa che in questi anni le banche sono diventate più solide. Rispetto al passato ci sono stati molti accrescimenti di capitale e c'è stata un'evidente contrazione del credito perché abbiamo dovuto tenere sotto controllo i rischi. Il risultato però è che abbiamo un sistema bancario più solido e i rischi sono molto più sotto controllo".