Economia
Leonardo accelera nei droni navali: nel 2020 investimenti pari a 1,6 miliardi
Il colosso italiano di aerospazio, difesa e sicurezza accelera nel business navale. Profumo: "Difesa italiana interessata alla ricerca"
Leonardo, il colosso italiano della difesa punta sui droni navali: i progetti
Il colosso italiano di aerospazio, difesa e sicurezza accelera nel business dei droni navali. Un'imbarcazione drone di circa 10 metri, con lo scafo costruito da un cantiere della Spezia, pilotata da remoto grazie al sistema di comando e controllo navale di Leonardo è solo uno dei complessi dispositivi tecnologici che Leonardo sta mettendo a punto, in mostra alla settima edizione di Seafuture See innovation exhibition & business convention, che si è aperta ieri a La Spezia, nella base navale della Marina, e si chiuderà l’1 ottobre.
Solo nel 2020 il colosso guidato da Alessandro Profumo ha investito complessivamente 1,6 miliardi, circa il 12% dei suoi ricavi, nella ricerca, sviluppo e innovazione dei sistemi navali. L'ad, in occasione del salone ligure, ha infatti spiegato: “Per noi tutto quello che è connesso al navale, prendendo in considerazione le nostre competenze chiave, quindi i temi elettronici legati alla sicurezza, dove si integrano anche i sistemi d’arma, è assolutamente fondamentale”. Senza dimenticare che "nel settore navale abbiamo anche una fortissima presenza di elicotteri: ne abbiamo circa 90 utilizzati dalla Marina italiana. Ma non solo: i futuri piloti dell’Us Navy si addestreranno su un elicottero di Leonardo, mentre l’Aw101 è stato scelto dalla Polonia".
Inoltre, ha sottolineato Profumo: "La Difesa italiana ha manifestato il suo interesse per un progetto di ricerca, di cui siamo capofila, per lo sviluppo di un innovativo drone di superficie di piccole dimensioni, integrato con il sistema di comando e controllo navale di Leonardo. Il progetto, che vede coinvolta la cantieristica della Spezia per lo sviluppo di una piattaforma dalle caratteristiche uniche, farà un elevato utilizzo di soluzioni di intelligenza artificiale, sia a scopo di navigazione che per le missioni di sorveglianza della Marina militare italiana, per cui è stato pensato".