Economia

Licenziamenti, blocco per tessile, calzaturiero e moda

Sblocco dei licenziamenti per l’industria manifatturiera ed edilizia con l’eccezione per il tessile e i settori ad esso collegati (calzaturiero, moda). E' questo uno dei punti sui quali è stato trovato l'accordo nel corso della Cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, alla quale hanno partecipato i ministri Brunetta, Orlando, Giorgetti, Speranza, Bonetti, Franco, Patuanelli. 

Domani il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe incontrare le parti sociali per illustrare le novità. Gli interventi si reggeranno su 2 gambe: la prima prevede il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i comparti genericamente legati alla moda, come tessile, calzature, pelletteria. Per loro è prevista la cassa covid. La seconda è la messa a disposizione di 13 settimane di Cigs gratuita, su richiesta, per le ditte in crisi e per quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, con il contestuale blocco dei licenziamenti.Previsti inoltre 6 mesi di cig per cessazione per comparto aereo. Una posizione espressa anche dal ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

"Oggi abbiamo deciso, dentro un ragionamento di dialogo sociale, di porre fine al blocco dei licenziamenti pur con una serie di eccezioni rispetto ai settori in crisi", ha detto Brunetta in collegamento online a un evento del Circolo Esperia. "Anche questo è un elemento su cui c'è stata tanta discussione - ha aggiunto  - ma che denota la nostra volontà di tornare al mercato, a far funzionare il mercato, difendendo i settori più in crisi ma di far tornare il Paese alla fisiologia".

"Quando il Governo Draghi annunciò che non avrebbe prorogato il blocco dei licenziamenti abbiamo lavorato su quella che ci pareva l'unica opzione ragionevole; la selettività dei sostegni ai lavoratori seguendo il livello di crisi dei settori. E quello di oggi sembra buon compromesso", ha twittato il segretario del Pd Enrico Letta.