Manovra, Boeri: "Su pensioni e congedo segnali di maschilismo"
Pensioni: Boeri, mantenere differenza generi e' trappola per donne
"C'e' un segnale di maschilismo anche in questa legge di bilancio nel momento in cui va a dire manteniamo le differenze di eta' nell'accesso alle pensioni per uomini e donne e va a non rifinanziare il congedo di paternita'": e' il pensiero del presidente dell'Inps, Tito Boeri, intervenuto questa mattina a Bologna per la celebrazione dei 120 anni dell'istituto in occasione del convegno "Le donne nell'istituto, ieri, oggi, domani". Il congedo di paternita' "era uno strumento molto importante per promuovere un'uguaglianza di opportunita' - ha spiegato Boeri - perche' andava a intaccare un pregiudizio molto forte che c'e' soprattutto tra i datori di lavoro delle pmi in Italia che tendono ad assumere prioritariamente gli uomini rispetto alle donne perche' pensano che le donne siano piu' costose".
Il presidente dell'Inps ha definito un "aspetto grave" il fatto che "non vengono rifinanziati i congedi di paternita' che sono uno strumento fondamentale per promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e per realizzare l'uguaglianza delle opportunita'. Questo perche' significa che anche i padri devono prendersi cura dei figli". Secondo Boeri, si tratta di "un aspetto culturalmente importante ma che tende anche a contrastare un pregiudizio diffuso, soprattutto tra i datori di lavoro delle piccole imprese, secondo cui - ha concluso - assumere delle donne e' piu' rischioso perche' costano di piu' e perche' poi dovranno prendersi cura dei loro figli"
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