Economia

Manovra, Meloni e Giorgetti: Italia in ginocchio, le novità per risollevarla

Secondo il ministro dell'Economia Giorgetti: "Senza il contributo determinante delle forze vitali del settore privato, il Pnrr potrebbe risultare infruttuoso"

LA NUOVA BOZZA DELLA MANOVRA/ Dal pacchetto di misure per il caro-energia alle misure fiscali, dalle infrastrutture alla giustizia, dalle pensioni alla sanità. Sono alcuni dei contenuti della nuova bozza della manovra, suddivisa in 16 capitoli e 156 articoli. Il testo, arricchito anche delle relazioni tecniche e illustrative, appare completo anche di norme che nei giorni scorsi sono state oggetto di ultime limature, come Opzione donna ed extraprofitti. La manovra è attesa oggi in Parlamento.

Opzione donna è prorogata per il 2023, mantenendo l'obbligo di un'anzianità contributiva di almeno 35 anni, ma con un'innalzamento dell'età d'uscita a 60 anni, che viene legata al numero dei figli: può essere ridotta di un anno per ogni figlio, fino al massimo di due. E' la norma contenuta nell'ultima bozza della manovra, che riconosce questo beneficio a determinate condizioni: donne che assistono coniuge o parente con handicap; hanno una invalidità civile, superiore o uguale al 74%; sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese con aperto un tavoli di crisi. Per queste ultime, la riduzione a 58 anni è a prescindere dai figli.

In arrivo tagli su intercettazioni e carceri, e sparisce InvestItalia, la cabina di regia a Palazzo Chigi sugli investimenti pubblici e privati creata dal governo Conte I. Lo prevede la manovra, come si legge nell'ultima bozza, in una norma sulle riduzioni di spesa, secondo gli obiettivi del decreto sulla spending review dei Ministeri approvato dal Cdm lo scorso 4 novembre. Dal 2023, le spese di giustizia per le intercettazioni e comunicazioni, si legge nella bozza, sono ridotte di 1,57 milioni di euro all'anno. Previsti anche alcuni interventi di razionalizzazione relativi all'Agenzia delle Entrate.

Un miliardo per il comparto pubblico da destinare, in attesa del rinnovo del contratto, ad una una tantum per i dipendenti statali nel 2023. Lo prevede l'ultima bozza circolata della manovra. L'indennità è pari all'1,5% dello stipendio per le 13 mensilità. La rivalutazione delle pensioni per 'fasce' garantirà risparmi nel 2023 di 2,1 miliardi al netto degli effetti fiscali. Lo si evince dalla relazione tecnica che accompagna la misura nell'ultima bozza della manovra. L'incremento delle pensioni minime costa 210 milioni, Quota 103 comporta un maggior onere di 571 milioni (che salgono a 1,2 miliardi nel 2024). La proroga dell'Ape social costa 134 milioni e il cosiddetto 'bonus Maroni' per chi sceglie di rimanere al lavoro pur avendo maturato i requisiti di Quota 103 vale 13,8 milioni. L'onere della nuova 'Opzione donna' è di circa 21 milioni (contro i 110 circa dell'attuale versione).