Economia
Mediobanca, il proxy advisor Iss consiglia di votare per la lista del board
Secondo il consulente per il voto il cda ha espresso nomi che garantiscono un adeguato ricambio nel consiglio. Intanto Delfin brinda grazie a Unicredit
Mediobanca, Iss consiglia di votare per la lista del board
Iss, un'organizzazione specializzata nei servizi per gli azionisti istituzionali, ha raccomandato agli investitori istituzionali di votare a favore della lista del consiglio di amministrazione di Mediobanca. Questa raccomandazione non sorprende, dato che di solito i consulenti per il voto (proxy advisor) tendono a sostenere i candidati del consiglio se ritengono valida la loro proposta. In questo caso, la lista di Assogestioni ha ricevuto il supporto di fondi che detengono complessivamente il 2,1% del capitale, il che è più che sufficiente per garantire la riconferma di Angela Gamba, il lead independent director del consiglio di amministrazione uscente. Grazie alle recenti modifiche statutarie, uno dei tre posti riservati alle minoranze sarà assegnato alla lista del mercato se viene sostenuta da almeno il 2% del capitale.
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In generale, Iss afferma che votare per la lista del consiglio di amministrazione assicura una composizione del consiglio con 12 membri, di cui quattro nuovi ingressi, mentre Delfin, un investitore finanziario, ne nominerebbe solo due. Iss ritiene che questa sia una decisione ragionevole poiché garantisce un adeguato ricambio all'interno del consiglio e allo stesso tempo sottolinea la continuità strategica e manageriale. Iss sottolinea che la lista del consiglio di amministrazione è il risultato di un processo di selezione trasparente e ben strutturato ed è ben posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli investitori istituzionali e supervisionare efficacemente il management.
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In questo contesto, Iss raccomanda di votare contro le altre due liste. Per quanto riguarda la lista della famiglia Del Vecchio, Iss osserva che i candidati proposti hanno legami con Delfin, il principale azionista con il 19,85%, o con Caltagirone, il secondo azionista con il 9,9%. Per quanto riguarda la lista di Assogestioni, sostenere questa lista toglierebbe voti alla lista del consiglio di amministrazione, creando il rischio di inviare un segnale ingiustificato di discontinuità strategica e manageriale. Iss conclude che il sostegno alla lista del consiglio di amministrazione non deve essere interpretato come un appoggio al mantenimento dello status quo, poiché Mediobanca potrebbe beneficiare di ulteriori miglioramenti nella sua governance, come la nomina di un presidente indipendente.
Nel frattempo, in relazione a Delfin, emergono notizie positive da Milano riguardo alla partecipazione di Leonardo Del Vecchio in UniCredit, che potrebbe portare a guadagni significativi in caso di vendita. Del Vecchio sembra essere legato a questa partecipazione bancaria, anche se potrebbe considerare la sua vendita in futuro. La partecipazione in UniCredit ha registrato una notevole plusvalenza latente, che potrebbe rappresentare un valore significativo per Delfin. La ricchezza investita in Mediobanca e UniCredit si è quindi notevolmente moltiplicata nel tempo, potenzialmente generando guadagni considerevoli in caso di cessione.
Tuttavia, al momento, la vendita non è considerata un'opzione, in particolare per quanto riguarda Mediobanca. Delfin ha presentato una lista di candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Mediobanca, ma ha fallito nel tentativo di stilare una lista condivisa con il consiglio di amministrazione dell'istituto. La principale questione di disaccordo riguarda la presidenza della banca, su cui Delfin insiste per un presidente indipendente, mentre il consiglio di amministrazione di Mediobanca propone un candidato che Delfin considera "non indipendente."