Economia

Mercato immobiliare: in ripresa dal 2022, ecco città da cui partirà rilancio

Il lockdown, con la conseguente diminuzione della capacità di spesa, porterà ad una flessione del 20% del volumi di compravendita di abitazioni rispetto al 2019

Mercato immobiliare, Nomisma: transazioni 2020 -17,1% ; in calo anche 2021 

Nel mercato residenziale i primi sei mesi dell’anno, in presenza del primo lockdown,  avevano evidenziato una flessione consistente dei livelli di attività transattiva, testimoniata da una variazione tendenziale del -15,5% nel primo trimestre, a cui era seguito un calo ancora più intenso- -27,2% - nel secondo trimestre.
Le previsioni di calo per il quarto trimestre porteranno a chiudere l’anno nell’ordine delle 500.000 unità transate (-17,1%) secondo lo scenario “Base”, o 491.000 unità transate (-18,7%) secondo lo scenario “Hard”. E' quanto rileva il 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2020 di Nomisma presentato la scorsa settimana a Bologna. Considerato che, prima della diffusione del Covid-19, le previsioni per l’anno in corso prefiguravano un numero di compravendite pari a 612mila, risulta evidente l’ampia quota di mercato che la pandemia ha eroso. Il lockdown, con la conseguente diminuzione della capacità di spesa delle famiglie, porterà - per il centro studi bolognese -  ad una flessione del 20% del volumi di compravendita di abitazioni rispetto al 2019. Il calo del mercato immobiliare continuerà anche nel 2021. Nel 2022, commenta il centro studi bolognese, saranno Milano e Bologna le prime città a manifestare segnali di ripresa nel mercato residenziale.

Immobili, Nomisma: a Bologna 'esplosione' disponibilità affitti

In tempi di Covid-19, Bologna, città universitaria per eccellenza, è 'orfana' di molti dei 'suoi' studenti universitari visto il ricorso alla didattica mista all’Alma Mater, tanto che nella città delle Due Torri si registra, nella seconda parte dell’anno, una "esplosione" dell’offerta di abitazioni in affitto: è uno degli aspetti rilevati da Nomisma nel terzo osservatorio immobiliare 2020. Sul fronte della locazione "è importante evidenziare come l’offerta di abitazioni fosse pressoché nulla da alcuni anni, mentre nella seconda parte del 2020 - emerge dallo studio di Nomisma - si assiste a un’esplosione della disponibilità di alloggi in affitto che non sarà facilmente assorbibile a causa della mancanza di studenti abitualmente residenti in città”.

Nomisma stima che il numero di alloggi dedicati alla locazione a breve termine a Bologna sia diminuito tra il 15% e il 20% e in molti hanno convertito le proprie abitazioni verso la locazione a lungo termine. “L’atipica distanza tra domanda e offerta ha provocato un’ulteriore flessione dei canoni in misura pari al -1,2% sul semestre e del -1,5% nell’anno. La riduzione omogenea dei canoni e dei prezzi - scrive Nomisma - non ha influenzato i rendimenti medi lordi da locazione che si attestano in media al 4,7%, dato stabile ormai da due anni”. Sul fronte delle compravendite a Bologna “la dinamica dei prezzi è risultata negativa anche se in misura contenuta rispetto alle altre città monitorate. Anche il numero di compravendite – emerge dall’osservatorio Nomisma - è diminuito, a fronte di una domanda incerta e attendista. La velocità di assorbimento è il fattore con il migliore andamento, segnale di una buona tenuta del mercato”.