Moda: Valentino e Furla scaldano motori per Borsa. Rumors
Secondo le indiscrezioni, le banche d'affari corteggiano i soci per organizzare il consorzio per la quotazione
Il lusso si prepara per lo sbarco a Piazza Affari. Secondo indiscrezioni, fra la fine del 2017 e l'inizio del 2018, potrebbero sbarcare sul listino di Borsa Italiana due tra i marchi più noti nel fashion e negli accessori: Valentino e Furla.
Le banche d'affari, interessate a far parte del consorzio di coordinatori dell'offerta, starebbero in particolare sondando l'azionista di Valentino, cioè la holding Mayhoola che fa capo ai reali del Qatar. Una decisione definitiva non sarebbe ancora stata presa dal Qatar per la sua controllata: le risorse finanziarie non mancano infatti all'azionista del Golfo Persico, che tuttavia potrebbe propendere per l'Ipo in modo da raccogliere capitali per l'ulteriore sviluppo internazionale della maison tricolore.
Per ora Mayhoola avrebbe affidato soltanto un mandato all'advisor Rothschild per sondare le possibilità di una quotazione. Stesso disegno per Furla. Al lavoro sul dossier sarebbe il banchiere Giovanni Tamburi, che tramite la società di investimento Tip è entrato nel gruppo famoso per borse e accessori tramite un prestito convertibile all'atto dell'Ipo.
Anche in questo caso le banche starebbero sondando gli azionisti per costituire il consorzio. L'orizzonte temporale dell'Ipo è sempre tra fine 2017 e inizio 2018. Furla, che nel 2016 ha archiviato un fatturato superiore ai 400 milioni di euro e un margine operativo lordo (Ebitda) di una sessantina di milioni, potrebbe valere in Borsa attorno ai 700 milioni.