Economia
Mps, aumento di capitale da 2,5 mld: banche in corsa per la ricapitalizzazione
L'aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi dovrebbe attestarsi intorno ai 2,5 miliardi e verrà annunciato al mercato il 23/06 in occasione del nuovo piano
Mps, in pole position come garanti quattro istituti bancari: Bofa, Credit Suisse, Jp Morgan e Mediobanca
Contorni sempre più chiari sull'aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi di Siena che dovrebbe attestarsi intorno ai 2.5 miliardi di euro. L'annuncio dovrebbe avvenire il 23 giugno, in occasione della presentazione del piano industriale che il nuovo amministratore delegato, Luigi Lovaglio, sta ultimando. A darne notizia è l'agenzia di stampa Ansa che sottolinea che è in via di definizione anche "il consorzio di garanzia, con Bofa-Merrill Lynch, Credit Suisse, Jp Morgan e Mediobanca in pole position per firmare l'accordo di pre-underwriting che potrebbe allargarsi in un secondo momento ad altri istituti".
La ricapitalizzazione partità dopo l'estate, una volta incassato il via libera della Bce e della Ue al piano che Lovaglio sta discutendo passo passo con le authority e che ne rifiletterà le indicazioni. Il banchiere, reduce dalla riuscita ristrutturazione del Creval, dovrà convincere gli investitori ad accompagnare il Tesoro nell'iniezione di ulteriori risorse in Mps, indispensabili per qualificare agli occhi della Ue l'operazione come di mercato e non come aiuto di Stato.
Sul fronte dei numeri, spiega l'Ansa: "Al netto dei circa 1,6 miliardi a carico del Mef, ci saranno da raccogliere 900 milioni, 1 miliardo di capitali privati, a fronte di una capitalizzazione di Siena che si aggira oggi attorno agli 800 milioni. I denari serviranno anzitutto a finanziare il taglio dei costi di cui Mps ha bisogno per ridurre un rapporto tra costi e ricavi che si aggira attorno al 70% e che non e' piu' sostenibile".
Mps, verso quasi 5mila unità di esuberi su un totale di 21mila dipendenti
Inoltre, nel nuovo piano si parla di alcune migliaia di esuberi, prossimi alle 5 mila unità su un totale di 21 mila dipendenti. Scrive l'Ansa: "Si tratterà di uscite volontarie, con la possibilità di ricorrere a scivoli fino a sette anni attraverso il fondo esuberi. Il piano dovrà anche dare indicazioni sulla gestione del contenzioso legato alla correttezza delle informazioni finanziarie che Siena si trascina da alcuni anni e che, seppur ridotto in maniera sostanziosa nell'ultimo anno, ammonta ancora a 1,9 miliardi di euro, e che attende di essere rivalutato sulla base delle motivazioni della sentenza di assoluzione di Giuseppe Mussari e Antonio Vigni nella vicenda dei derivati L'aumento servirà a preparare Mps ad un nuovo matrimonio, dopo quello fallito con Unicredit".