Economia

Mps, Gualtieri firma il decreto ma la maggioranza si spacca. Rumors

Dubbi del premier e anche della grillina Carla Ruocco sulla cessione del 68% di Siena

Il ministro dem dell’Economia Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto che predispone l'uscita del Tesoro da Mps, mettendo in vendita la quota del 68% in pancia allo Stato dopo la nazionalizzazione del 2017. Ma, dicono i rumors, c'è malumore nella maggioranza. Il Tesoro ha ultimato il testo del decreto per la privatizzazione di Banca Monte dei Paschi di Sienaed è pronto a sottoscrivere gran parte del miliardo di euro in strumenti di capitale che la banca si appresta a emettere su indicazione della Bce, ha scritto Reuters, giorni fa.

Ma oggi, secondo Repubblica, si registrano malumori, anche perché il Mef rischierebbe una minusvalenza di 7,5 miliardi. In primis Carla Ruocco, presidente grillina della commissione di inchiesta sulle banche, che non ha gradito la fretta del governo. Il premier Conte, scrive Repubblica, si sarebbe preso alcuni giorni per valutare il tutto.

Il Tesoro detiene il 68% di Mps dopo la ricapitalizzazione precauzionale del 2017 e ha promesso alla Commissione europea di riportare sul mercato la banca entro fine 2021. Secondo un documento interno datato 10 agosto, e di cui Reuters ha letto una copia, il Tesoro ha chiesto alla presidenza del consiglio dei ministri di inserire il decreto all’ordine del giorno della “prima seduta utile” del cdm.