Economia
Mps, nell'udienza preliminare 5.000 richieste di costituzione di parte civile
A Milano coinvolti Profumo, Tononi, Viola, Betunio, imputati a vario titolo per false comunicazioni sociali, falso in prospetto e manipolazione del mercato
Il punto, però, è che se si affollano 5.000 richieste di risarcimento, che si vanno a sommare a quelle già in essere, è facile pensare che prima o poi qualcuno chiederà a Mps, anche solo in via prudenziale, di accantonare qualcosa per il cosiddetto “petitum”, cioè le richieste preliminari. Fino ad ora la banca ha scelto di non farlo, perché è sicura di non aver commesso nulla di illecito e, di conseguenza, di non aver grandi cifre da rimborsare.
Ma se così non dovesse essere? Se il Tribunale di Milano dovesse scegliere una diversa interpretazione nelle udienze che si terranno a partire dalla metà di giugno? In quel caso la situazione potrebbe complicarsi. Infine, c’è un po’ di preoccupazione per quanto riguarda gli Npl: che cosa succederà nei mesi a venire? Nessuno può saperlo con certezza, ma il contesto economico suggerisce che qualche difficoltà in più potrebbe profilarsi all’orizzonte. E anche in quel caso potrebbe rendersi necessario qualche “prudenza” di bilancio in più.
Gli esuberi hanno ridotto del 20% il costo del personale e per questo motivo il bilancio si è chiuso in maniera estremamente positiva. L’obiettivo del piano industriale è di arrivare a un utile di esercizio di circa 700 milioni nel 2024. Non a caso, anche il Mef sembra poter attendere 12 mesi prima di cedere le sue quote di Mps, o almeno una parte per scendere sotto il 50%. Si vedrà, insomma, ma i prossimi mesi saranno decisivi.