Economia
Nexi manda a casa 400 dipendenti, gruppo da svecchiare: tagli mirati
Gli esuberi riguarderanno soprattutto lavoratori vicini alla pensione e saranno in gran parte gestiti tramite il fondo di solidarietà per il settore del credit
Nexi dà un taglio al personale: in programma l'uscita di 400 persone
Nexi, azienda leader nel settore dei pagamenti digitali, dà un taglio netto al proprio personale con oltre il 10% dei dipendenti in uscita dall’azienda. Nexi sta negoziando con i sindacati un piano di uscite volontarie e dovrebbe coinvolgere circa 400 persone su un totale di 3.900 dipendenti. In realtà taglio fa parte di un piano molto più grande di trasformazione e riorganizzazione di Nexi, soprattutto in seguito alle recenti acquisizioni dell’italiana Sia e della danese Nets. Le uscite riguarderanno soprattutto lavoratori vicini alla pensione e saranno in gran parte gestite tramite il fondo di solidarietà per il settore del credito. Pertanto, l'agenzia ritiene che siano necessarie forze lavoro giovani, pertanto, in linea con i sindacati hanno auspicato un piano di assunzioni che favorisca il cambio generazionale in azienda.
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Con un fatturato al 2022 di oltre 3.260 milioni di euro e un utile netto di 693 milioni nello stesso anno, infatti, Nexi è presente in 26 Paesi europei. Per tale ragione gli esuberi non riguarderanno solo l'Italia ma anche i dipendenti a livello globale. In particolare, toccherò la Grecia, con esuberi per 300 dipendenti, ma anche in Danimarca dove i sindacati hanno già avviato le trattative.