Economia
"No al Mes? Bce e Patto Ue proteggono l'Italia: lo spread non salirà"
L'Aula respinge il trattato sul Mes. Ma sul fronte economico che ripercussioni ci saranno? Parla Dario Angelino, responsabile advisory Symphonia sgr
No al Mes, maggioranza spaccata. L'esperto: "Nessun terremoto sullo spread". Ecco perchè
L'Aula della Camera respinge il trattato sul Mes. I voti a favore sono stati 72, 184 i contrari, 44 gli astenuti, bocciando il primo articolo del testo. Hanno votato a favore della ratifica del Mes Pd, Piu' Europa, Iv e Azione. Hanno votato contro Lega, FdI e Movimento 5 stelle. Le opposizioni all'attacco parlano di governo allo sbando e di maggioranza che non esiste più. Ma dal Centrodestra smentiscono totalmente conseguenze per l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni (leggi qui l'articolo). Ma sul fronte economico, in particolare sui mercati finanziari, invece che impatto avrà il no alla ratifica? Per capirne di più Affaritaliani.it ha interpellato Dario Angelino, responsabile advisory Symphonia sgr.
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"Alla luce della maggiore flessibilità nella gestione dei conti pubblici appena approvata con la riforma del patto di stabilità (di cui l’Italia è un primario beneficiario), la mancata approvazione del Mes da parte del parlamento italiano è una delusione ma non è inaspettata, considerando la retorica politica interna e la propensione ad usarla come strumento negoziale", ha dichiarato Angelino. "Un periodo negoziale più lungo è probabilmente necessario, con un’estensione del periodo transitorio del Fondo di Risoluzione Unica delle banca che il Mes avrebbe dovuto sostituire". Mentre dal punto di vista dei mercati, ha spiegato Angelino, "le conseguenze a breve termine dovrebbero essere limitate, soprattutto se il contesto di mercato rimane favorevole, considerando la presenza di altri strumenti di sostegno più rapidamente implementabili in caso di stress (come lo “scudo anti-spread” della BCE)".