Economia
Nomine, colpo di scena: Profumo potrebbe restare, Donnarumma verso Enel
Per qualche poltrona "pesante" si fa il nome di Francesco Paolo Tronca. Spuntano anche l'ex ambasciatore Pontecorvo e il professor Pozzi
Nomine, Profumo potrebbe restare in Leonardo
La vera notizia, però, è che in Leonardo potrebbe restare Alessandro Profumo (come Affaritaliani.it aveva anticipato mesi fa). Il motivo è sempre lo stesso: l’ex-Finmeccanica è un’azienda strategica ma molto complessa da gestire, con varie ramificazioni e rivoli. Per questo si parla della permanenza di Profumo al timone. Il che sarebbe anche un’implicita definizione del processo in corso per Monte dei Paschi dove l’ex amministratore delegato di Unicredit è indagato insieme a Fabrizio Viola, con il processo d'appello che riprenderà il 12 maggio. In caso di conferma di Profumo, dovrebbe lasciare Luciano Carta, presidente che in passato ha avuto qualche frizione con l’AD.
A prendere il posto del generale potrebbe arrivare Ferruccio Resta, già membro del board di Leonardo. Il professore è stato rettore del Politecnico di Milano e attualmente è presidente della Crui, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Altri due partecipanti ad Atreju che potrebbero trovare spazio sono l’ex ambasciatore Stefano Pontecorvo e il professor Cesare Pozzi.
La Lega, ovviamente, chiede spazio. Vuole poter dire la sua non soltanto per Rfi e Trenitalia, che cambieranno il consiglio di amministrazione in autunno, ma anche nelle altre partite che contano. Vicino a Salvini, di cui è consigliere al Ministero dei Trasporti, è l’ex prefetto e commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca. Per lui si potrebbero aprire le porte di una poltrona “pesante”.
Infine, restano da definire Terna e Poste. In questo momento il borsino dice che nell’azienda che gestisce la corrispondenza (e non solo) degli italiani si punta alla continuità, con la permanenza di Matteo Del Fante. In Terna, se davvero Donnarumma dovesse arrivare in Enel, si potrebbe registrare una corsa a tre: Giuseppe Lasco, attuale condirettore di Poste Italiane; Lucia Morselli, amministratore delegato di Arcelor Mittal Italia; Giuseppina Di Foggia, ceo di Nokia. In una settimana si dovrebbe decidere. Allacciate le cinture.