Corporate - Il giornale delle imprese
Autostrade per l’Italia, firmato protocollo d'intesa con Inail
L’accordo siglato pone le basi per una collaborazione strutturata e permanente, finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera
Autostrade per l'Italia, annunciata collaborazione con Inail: obiettivo è tutelare e proteggere i lavoratori della filiera
Autostrade per l'Italia e Inail siglano un accordo di collaborazione della durata di cinque anni, con l'obiettivo di tutelare i singoli lavoratori impegnati nei cantieri per la realizzazione delle nuove tratte autostradali e la manutenzione straordinaria di quelle esistenti. Andrea Tardiola, Direttore generale Inail, ha firmato il protocollo d'intesa insieme all’Amministratore Delegato di Aspi Roberto Tomasi, con la presenza dei rappresentanti delle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali dei trasporti e delle costruzioni (Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Sla Cisal, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil).
L’accordo siglato pone le basi per una collaborazione strutturata e permanente, finalizzata alla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera. Inail rafforza il proprio impegno a favore delle iniziative che garantiscono la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti, dimostrando quanto questi temi siano diventati centrali nella fase di crescita economica trainata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Gli ambiti di collaborazione definiti dal protocollo riguardano soprattutto iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza, l’erogazione di programmi di formazione rivolti a tutti i ruoli aziendali e al personale coinvolto nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali, lo studio dei fattori di rischio per la prevenzione delle patologie lavoro-correlate e la progettazione di modelli di organizzazione per la prevenzione degli infortuni. Inoltre, sono previste attività di promozione del benessere organizzativo e nuovi strumenti di analisi dei flussi informativi relativi agli infortuni e alle malattie professionali nei comparti di interesse.
Verranno individuati appositi “cantieri modello”, che permetteranno di sperimentare il più possibile. Innovative soluzioni tecnologiche come l’utilizzo di sensori e dispositivi di protezione individuale “intelligenti”, saranno introdotte insieme a nuove metodologie di formazione dei lavoratori, che prevedono anche il ricorso alla realtà virtuale in 3D. Il punto di partenza sono i progetti di ricerca promossi dall’Inail nel campo della robotica, della realtà aumentata attraverso la visione immersiva, della sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, dello studio di materiali innovativi per l’abbigliamento lavorativo e dei dispositivi per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, come gli esoscheletri collaborativi.
Ciascuna iniziativa oggetto della collaborazione sarà regolata attraverso la stipula di un accordo attuativo, in cui saranno indicati, in particolare, gli obiettivi da conseguire, le specifiche attività da svolgere, il cronoprogramma e i profili dei componenti del relativo Comitato di gestione. I risultati ottenuti saranno valutati nell’ottica della replicabilità degli interventi e del numero dei destinatari raggiunti, così da ottenere un report oggettivo e facilmente interpretabile.
Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l'Italia, ha dichiarato: “L’obiettivo 'zero incidenti' nei cantieri è certamente raggiungibile, creando una sinergia tra le eccellenze del Paese. Abbiamo ridotto di più del 50% negli ultimi tre anni il livello degli infortuni, dunque bisogna continuare a lavorare in questa direzione. Il protocollo tra Inail e il Gruppo Autostrade per l’Italia rafforza ulteriormente una efficace collaborazione, rendendola strutturata e permanente, oltre che finalizzataalla diffusione della cultura della prevenzione in tutta la filiera. Nell’ambito del Piano di trasformazione aziendale di Aspi, la sicurezza deilavoratori è presupposto ineludibile e parte integrante di qualsiasi azione, mosso dall’ambizioso obiettivo ‘zero incidenti’: in questo percorso, le sinergie rafforzate con le organizzazioni sindacali sono state determinanti.
"L’odierna politica aziendale vede la sicurezza dei lavoratori al primo posto, senza alcuna deroga", continua l'AD Roberto Tomasi, "una visione che si traduce quotidianamente nella costante ricerca per il potenziamento della prevenzione e della formazione dei dipendenti, nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e nella miglior definizione delle responsabilità delle parti coinvolte, in tutta la filiera. Tutto ciò deve essere accompagnato da un costante impegno sul versante culturale, a partire dai manager. Aziende come la nostra, possono dare un contributo fondamentale nell’ambito dello sviluppo di buone pratiche da adottare a livello sistemico: pochi mesi fa, ad esempio, abbiamo sottoscritto un protocollo con il Ministro del Lavoro per istituire la work stop authority, che riconosce a ogni lavoratore il diritto di fermare il cantiere qualora ravveda potenziali pericoli per l’incolumità del team. Questo è un esempio di come l’innovazione nell’ambito delle prassi possa venire dal privato per poi essere esteso al comparto. Noi continueremo a lavorare in questo senso : è un nostro dovere”.