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Cos’è una società di intermediazione mobiliare

di Redazione Corporate

Le società di intermediazione mobiliare si occupano di autorizzare lo svolgimento di attività di investimento anche in maniera indipendente dal sistema bancario

Società di intermediazione mobiliare: ecco di cosa si tratta veramente

I servizi di investimento subiscono diverse evoluzioni nel corso del tempo, cambiano e si rinnovano per assicurare sempre la migliore efficienza. Le società di intermediazione mobiliare rappresentano una naturale evoluzione di quelli che un tempo erano i broker o anche agenti di cambio, al quale ci si rivolgeva per l’acquisto o la vendita di titoli. Il loro compito era quello di occuparsi delle contrattazioni in borsa e sui mercati sia mobiliari che monetari.

Le società di intermediazione mobiliare sono state create dalla Legge n.1 del 1991: ma cosa sono le SIM? e quali azioni possono svolgere secondo la normativa? Vediamolo nel dettaglio.

Le società di intermediazione mobiliare: cosa sono e cosa fanno

Quando si parla di società di intermediazione mobiliare ci si riferisce a delle società per azioni che svolgono, per l’appunto, attività legate all’intermediazione mobiliare offrendo opportunità di investimento. Questo tipo di società finanziarie però non si occupano di erogare finanziamenti quindi non vanno confuse con le banche vere e proprie.

In pratica, una società di intermediazione mobiliare è un’impresa autorizzata a svolgere servizi di investimento. I servizi di investimento che possono elargire sono di diverso tipo e vanno dalla negoziazione all’esecuzione per conto di terzi, fino alla consulenza in materia di investimenti.

Altre tipologie di servizi erogati dalle società di intermediazione mobiliare sono la gestione del portafogli, la ricezione e la trasmissione degli ordini nonché il collocamento, sia con assunzione a fermo in maniera irrevocabile nei confronti dell’emittente che senza impegno. Gestire i sistemi multilaterali di negoziazione e assumersi dei rischi: anche queste sono attività alle quali le SIM intendono rispondere. Una SIM che opera per conto proprio è quindi soggetta alle oscillazioni di mercato e ai rischi che ne derivano. Quando invece opera per conto dei clienti, la società di intermediazione mobiliare include anche il rischio operativo e di reputazione.

Come vengono sorvegliate le SIM

Ogni società di intermediazione mobiliare deve essere autorizzata da Consob che è in grado di rilasciare la propria autorizzazione a distanza di 6 mesi dalla domanda.

Ogni tipologia di servizio di investimento offerto da queste società SIM può essere erogata con o senza la detenzione di liquidità dei clienti e, in quest’ultimo caso, la detenzione non può essere nemmeno in via temporanea: la detenzione o meno della liquidità dei clienti determina la dotazione minima di capitale imposta alla SIM.

La Banca d’Italia determina la dotazione minima di capitale e si occupa della verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità dei soci e del management della società stessa. In questo modo, vi è un operatore centrale che assicura la vigilanza sulla stabilità patrimoniale e sul contenimento dei rischi, mentre la Consob si occupa di controllare fattori come la trasparenza e la legalità.

La vera innovazione delle società di intermediazione mobiliare risiede nella capacità telematica che permette anche una svolta a livello normativo e di vigilanza: in questo modo è più facile erogare questo tipo di servizi e allo stesso tempo risulta più immediato per gli operatori di vigilanza eseguire i controlli riguardo le società che sono iscritte all’albo insieme al servizio di investimento che ogni SIM è autorizzata a svolgere.