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Dalle Associazioni di pazienti e caregiver un appello alle Istituzioni
Oltre 100 sigle associative da tutta Italia riunite a Milano per stimolare un dibattito a livello nazionale sulla partecipazione ai processi decisionali
Si è svolto a Milano, presso Palazzo Giureconsulti, il “Laboratorio nazionale delle associazioni di pazienti e dei caregiver”,
con l’obiettivo di riunire oltre 100 sigle associative nazionali e regionali per riflettere insieme sul tema della partecipazione ai tavoli istituzionali rilevanti per la definizione delle policy sanitarie.
Le associazioni di pazienti e dei caregiver hanno assunto nel tempo un valore in costante crescita soprattutto per la loro capacità di farsi portatrici dei bisogni e delle attese nei confronti delle strutture sanitarie e dei relativi decisori politici, e di creare reti integrate sul territorio tra servizi sanitari e sociali.
È per questo motivo che, fin dal 2019, Fondazione The Bridge ha deciso di supportare un gruppo di associazioni di pazienti che ha avviato in Lombardia un’interlocuzione con le Istituzioni regionali e che ha portato all’organizzazione di diversi appuntamenti di ascolto e coinvolgimento delle realtà associative territoriali. Come naturale evoluzione di questo esempio virtuoso sviluppatosi sul territorio lombardo, il percorso è proseguito allargando la base partecipativa alle sigle associative di tutta Italia attraverso l’organizzazione del “Laboratorio nazionale delle associazioni di pazienti e dei caregiver” con la finalità di accompagnare le associazioni di pazienti in un processo di crescita e di strutturazione che permetta loro di relazionarsi adeguatamente e proficuamente con i livelli istituzionali.
L’iniziativa è stata voluta da un gruppo promotore di associazioni – ADPMI (Associazione diabetici della provincia di Milano), Alomar ODV (Associazione Lombarda Malati Reumatici), Anlaids Lombardia (Associazione italiana per la lotta contro l'aids), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici), Fondazione ANT Italia Onlus, NPS Italia Onlus (Network Persone Sieropositive), Plus (Persone LGBT+ Sieropositive), Respiriamo Insieme, Uniamo FIMR Onlus (Federazione Italiana Malattie Rare) – supportata da Fondazione The Bridge e dall’Università degli Studi di Pavia, patrocinata da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), con il supporto per l’Ufficio Stampa di Ital Communications.
Rosaria Iardino, Presidente Fondazione The Bridge, ha introdotto i lavori illustrando il percorso partecipativo già realizzato in Lombardia, modello virtuoso di ascolto delle associazioni di pazienti e caregiver anche in considerazione di quanto sancito dalla legge della Regione Lombardia n.22 del 14 dicembre 2021, che nel modificare i Titoli I e VII della legge 33/2009 riconosce esplicitamente il supporto e il coinvolgimento attivo delle organizzazioni dei pazienti nella programmazione e nella realizzazione del servizio sanitario lombardo.
Alessandro Venturi, Professore di Diritto amministrativo e di Diritto regionale, dell’Università degli Studi di Pavia, ha illustrato come le associazioni siano soggetti in grado di assicurare eticità in ambito sanitario.
È seguito un tavolo di confronto sul tema “Associazionismo e rappresentanza” a cui hanno preso parte Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO, Tiziana Nicoletti, Responsabile coordinamento della rete Cnamc, Morena Sangiovanni, del Comitato di Presidenza di Farmindustria e Sabrina Grigolo, Rappresentante Accademia del Paziente Esperto, EUPATI Italia.
È intervenuto, inoltre, Alceste Santuari, Professore di Diritto degli enti non profit dell’Università di Bologna, approfondendo il ruolo dell’associazionismo di rappresentanza, con un focus sulle potenzialità e sui vincoli connessi alla riforma del Terzo settore. Infine, Luisa Brogonzoli, Coordinatrice Progetti del Centro Studi di Fondazione The Bridge ha delineato i contorni di una possibile roadmap per proseguire il percorso.
Oltre a diversi presentazione di una richiesta unitaria alle istituzioni e alla politica – illustrata da Simonetta Panfi, Vicepresidente Alomar ODV – affinché sia avviata a livello nazionale una discussione che coinvolga tutti gli stakeholder di interesse sul tema specifico della partecipazione delle associazioni di pazienti e dei caregiver ai tavoli istituzionali nazionali e regionali rilevanti per la definizione delle policy sanitarie. L’obiettivo è stimolare un dibattito su questi importanti temi, evitando che si sviluppino i più disparati approcci in un ambito che richiede, al contrario, un’attenzione collaborativa e omogenea sul territorio nazionale, al fine di evitare inevitabili discrepanze regionali.
Numerosi gli esponenti delle Istituzioni e della politica che hanno illustrato il proprio punto di vista su tale richiesta.
La Capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ha sottolineato che <<
Il Presidente della III Commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio della Regione Lombardia, Emanuele Monti, ha ribadito che: <<È necessario continuare sulla strada intrapresa con la legge regionale sul coinvolgimento delle realtà associative, il cui principale obiettivo è proprio quello di mettere il paziente al centro del modello sanitario lombardo. Oggi dobbiamo valorizzare il contributo offerto dalle associazioni di pazienti e caregiver, lavorando su un livello di programmazione e pianificazione che renda sempre più efficiente ed efficace il nostro sistema sanitario.>>
La Vicepresidente del gruppo PD-IDP al Senato, Beatrice Lorenzin ha ribadito che: << porre l’attenzione sulla partecipazione dei pazienti ai processi regolatori, un aspetto che credo dovremmo riprendere insieme. Il secondo punto riguarda la necessità di aggiornare i livelli essenziali di assistenza, soprattutto in vista di un appuntamento importante come la Legge di Bilancio. Siamo usciti dalla fase più emergenziale del Covid ma è fondamentale implementare il processo di digitalizzazione. Infine, è prioritaria una riforma complessiva del sistema socio-sanitario per dare centralità al ruolo dei caregiver>>.