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Edison: nasce Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale
Monti, Edison: “Attraverso la Fondazione perseguiamo l’obiettivo di massimizzare il ruolo sociale di Edison nel diffondere un modello di sviluppo sostenibile”
Edison presenta Fondazione EOS, nata per promuovere progetti nell’ambito dell’educazione, dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile
Edison comunica la costituzione di Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale, la fondazione d’impresa con cui la società consolida il proprio impegno sociale contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell’Agenda 2030 e, in particolare, a quelli dedicati all’educazione di qualità (SDG4), all’inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze (SDG10) e alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo (SDG11).
Una “aurora” quella della Fondazione, dal personaggio mitologico da cui prende il nome, che sintetizza il sorgere di un nuovo percorso volto a creare valore condiviso con il territorio con progetti di innovazione sociale per il miglioramento della qualità della vita delle comunità e delle fasce più fragili della popolazione, contribuendo a una transizione energetica sostenibile e inclusiva.
“Siamo particolarmente orgogliosi di annunciare oggi la nascita della Fondazione EOS, una nuova sfida che nasce in una fase delicata di ricostruzione, che rafforza ulteriormente l’impegno sociale di Edison e il nostro approccio basato sulla coprogettazione e la creazione di valore condiviso con le comunità locali e i territori – commenta Nicola Monti, amministratore delegato Edison e presidente della neonata Fondazione EOS -. Attraverso la Fondazione perseguiamo l’obiettivo di massimizzare il ruolo sociale di Edison come attore abilitatore del cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile, dove le nostre persone contribuiscono concretamente con la propria competenza all’innovazione sociale delle comunità di cui sono parte”.
“La Fondazione EOS nasce dall’esigenza di rinsaldare i legami e dare nuovo slancio al confronto soprattutto con le nuove generazioni, le più colpite dalle conseguenze della pandemia. Puntiamo a stimolare nuove competenze e intraprendenza, per rendere protagonisti i ragazzi con cui realizzeremo i progetti, in modo da imparare insieme a leggere le nuove complessità con cui dobbiamo misurarci ed esplorare strade inedite di innovazione”, dichiara Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione EOS.
La Fondazione EOS opera su tutto il territorio nazionale, focalizzandosi in particolare nelle aree geografiche e nei contesti in cui Edison è già presente, con l’idea di essere complementare all’attività dell’azienda. In particolare, agirà attraverso programmi triennali individuati attraverso un comitato scientifico che è stato selezionato in modo da dare rappresentatività alle diverse finalità e aree di attività della Fondazione EOS. I membri del comitato scientifico sono: Paola Dubini, professoressa di Management all'Università Bocconi e co-fondatrice del centro di Ricerca ASK Bocconi, Paola Garrone, docente di Business and Industrial Economics al Politecnico di Milano e Delegata della School of Management del Politecnico di Milano per la Sostenibilità, Martina Ferracane, ricercatrice associata presso l'European University Institute e startupper con vocazione sociale, Flaviano Zandonai, sociologo ed esperto del terzo settore, Antonella Agnoli, esperta di biblioteche come piazze di inclusione sociale e consulente Fondazione Innovazione Urbana di Bologna, Jeffrey Schnapp co-direttore di facoltà del Berkman Klein Center for Internet and Society, nonché fondatore e direttore di Metalab (at) Harvard, Claudio Calvaresi, urbanista e principal di Avanzi-Sostenibilità per azioni, Claudia Ferrazzi, manager culturale internazionale, fondatrice di Viarte – L’art pour diriger autrement e membro del consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, Marta Inversini, direttrice della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
Il programma triennale della Fondazione sarà incentrato sull’attivazione di partnership con il mondo del no profit, ma anche con istituzioni, clienti e fornitori, per la coprogettazione di iniziative, di cui verranno monitorati sia i progressi sia gli impatti. Gli ambiti di intervento, più nello specifico, riguarderanno: la sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile; il contrasto alla povertà educativa e culturale; l’inclusione sociale e l’attenzione al territorio; la valorizzazione del patrimonio storico e la realizzazione di percorsi di sostenibilità per le istituzioni culturali. La Fondazione EOS intende promuovere l’imprenditorialità degli operatori del terzo settore e la proattività e responsabilità verso le categorie vulnerabili, soprattutto tra le nuove generazioni più a rischio di esclusione sociale. Un approccio basato dunque sul coinvolgimento attivo degli attori, finalizzato a superare un’ottica assistenzialista. La Fondazione si impegna anche a intervenire in caso di emergenze, come calamità naturali o la situazione pandemica in corso, attivando la propria rete e sostenendo iniziative specifiche. Le attività del primo triennio sono finalizzate ad aggregare e consolidare alcune delle iniziative già in atto e a valorizzare esperienze maturate nel tempo nell’ambito delle attività di Corporate Social Responsibility di Edison. Tra queste progettualità, i protocolli per la sostenibilità delle produzioni cinematografiche e dei concerti musicali (Edison Green Movie ed Edison Green Music); il progetto GreenME in collaborazione con il Museo Egizio, che incoraggia una fruizione sostenibile della cultura e che presto si arricchirà di nuove iniziative improntate all’inclusione sociale e alla responsabilità civica; i progetti di innovazione creativa (Energy Experience 4.0 Lab), per imparare divertendosi sui temi chiave dell’Agenda Onu 2030 dello sviluppo sostenibile.