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Ferrovie, firmato il contratto nazionale: aumento medio di 110 euro
L'intesa siglata tra Ferrovie dello Stato e sindacati avrà decorrenza dal primo gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023
Fs, è stato sottoscritto un accordo per il riconoscimento di un’ulteriore somma di €850, utilizzabile in quota parte per forme di welfare aziendale
Via libera al rinnovo del contratto aziendale del Gruppo FS, a seguito ed in applicazione dell'intesa sottoscritta da AGENS e dalle organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL FERROVIERI, FAST Confsal e ORSA FERROVIE sul rinnovo del CCNL della mobilità-area attività ferroviarie.
Le intese raggiunte rappresentano un’ulteriore tappa dell’intenso percorso relazionale volto al progressivo superamento delle ricadute negative, per imprese e lavoratori, provocate negli ultimi due anni dall’emergenza pandemica. Sono state inoltre poste le basi per il più ampio obiettivo di revisione della struttura contrattuale, da realizzarsi con il prossimo rinnovo, in coerenza con le importanti sfide rappresentate dal Pnrr e dal piano industriale di gruppo.
Le intese odierne hanno apportato alcuni aggiornamenti in tema di mercato del lavoro, tra queste l’introduzione di un percorso di ingresso dedicato al personale altamente specializzato e la possibilità di attivare specifici iter formativi per figure professionali operative.
Nella convinzione che il welfare rappresenti una leva strategica per l’ingaggio e il benessere dei lavoratori, oltre che per l’incremento della produttività aziendale, le parti hanno poi rafforzato il sistema di welfare aziendale, investendo in particolare sulla previdenza complementare, con l’incremento al 2% del contributo aziendale, e sull’assistenza sanitaria integrativa, innalzando a €300 la somma annua riconosciuta per ciascun dipendente.
Inoltre, con l’obiettivo di strutturare su queste tematiche un sistema di confronto e bilateralità, è stato istituito uno specifico osservatorio per lo sviluppo sia del welfare sia delle iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’Osservatorio condurrà su questi temi un’attività di monitoraggio, consultazione, confronto e proposta.
Le intese hanno, altresì, riconosciuto incrementi salariali per un importo mensile medio a regime di €110 e, a copertura del periodo primo gennaio 2021-30 aprile 2022, un importo una tantum pari a €500. Contestualmente, tenuto conto della professionalità e dell’impegno profuso dai lavoratori anche nel 2021 per assicurare i servizi di mobilità per il Paese, è stato sottoscritto un accordo per il riconoscimento di un’ulteriore somma di €850, utilizzabile in quota parte per forme di welfare aziendale.