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IEG, Oroarezzo 2023: +40% dei visitatori rispetto al 2022
Chiusa oggi la 42° edizione della manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata alla manifattura orafo-gioielliera Made in Italy
Un percorso condiviso con gli stakeholder
Un cambiamento che IEG ha condiviso e realizzato assieme agli stakeholder locali: dalla Camera di Commercio di Arezzo-Siena, ad Arezzo Fiere e Congressi, al Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo e Regione Toscana. E ancora: la Consulta Orafa Aretina, Confindustria Federorafi, Confartigianato, CNA, AFEMO, Assocoral e Confcommercio Federpreziosi. Un lavoro corale che ha contribuito a rendere ancora più distintivo il DNA di Oroarezzo, nel suo territorio, nel contesto dell’industry italiana e nel quadro dei mercati esteri di riferimento: manifattura di eccellenza e tecnologia d’avanguardia apprezzate e ricercate in tutto il mondo. Condivisione con gli attori del territorio, che ha portato, tra le varie iniziative, anche a un evento dedicato ai buyer esteri: un tour esperienziale della Città dell’oro con organizzato assieme a Confguide Confcommercio Arezzo.
Oroarezzo, alla ricerca dei nuovi talenti
Grazie all’inventiva di Beppe Angiolini, ambassador di Oroarezzo e art director, la 32esima edizione del concorso Première si è arricchita quest’anno di una nuova categoria: 'Talents'. In un momento storico in cui il distretto aretino diventa campione italiano dell’export con circa un terzo della produzione nazionale diretta sui mercati esteri, diventa cruciale il ricambio generazionale nell’industry. Per legare creatività e stile della tradizione orafa di Arezzo e dei distretti italiani al futuro dell’arte del gioiello, 'Talents' ha ampliato la platea dei creativi che si sono misurati con il tema della “luce” agli studenti di tre percorsi formativi di scuole orafe del territorio: il Master in Storia, Design e Marketing del Gioiello dell’Università degli Studi di Siena Campus di Arezzo, l’Istituto tecnico professionale Margaritone e il Liceo Statale Piero della Francesca, entrambi di Arezzo.