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IKN Italy: Francesca Cattoglio racconta i 36 anni della società

di Redazione Corporate

Cattoglio (IKN Italy): “La nostra forza è sempre stata la capacità di ascolto e di rapida risposta alle esigenze delle aziende”

IKN Italy: 36 anni di formazione aziendale, eventi B2B e networking. L’intervista di affaritaliani.it a Francesca Cattoglio, owner della società

Francesca Cattoglio, owner di IKN Italy, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it i 36 anni della società, leader nella formazione rivolta ai professionisti d’azienda.  IKN Italy nasce dall’Istituto Internazionale di Ricerca, filiale italiana di IIR Holding. Grazie all’esperienza maturata dal 1987 a oggi, è in grado di proporre tematiche di grande attualità e interesse e coinvolgere relatori di alto livello. Sono i numeri a posizionare IKN Italy ai vertici del settore: in questi 36 anni, sono stati oltre 90.000 i partecipanti, 25.000 le aziende e 15.000 tra relatori e docenti che hanno aderito alle iniziative promosse.

Ricerca continua e ascolto delle esigenze di tutti gli attori appartenenti ai mercati di riferimento garantiscono lo sviluppo di contenuti specifici ed esclusivi. I settori sui quali IKN concentra prevalentemente la sua attenzione sono Pharma & Lifescience, Energy & Utilities, Banca e Assicurazioni, Retail e GDO, Green & Sostenibilità, Marketing e Vendite, Project Management.

La forza di IKN è sempre stata la capacità di ascolto, di rapida risposta alle esigenze delle aziende. La formazione e l’informazione trasversale saranno sempre più necessari, pertanto il nostro compito è quello di seguire l’evoluzione delle aziende, anticipando i cambi generazionali e le necessità del futuro. La formazione è fondamentale, così come lavorare sulle persone. Senza formazione continua le aziende si fermano”, ha affermato la Manager.

IKN Italy è il frutto dell’esperienza maturata da Francesca Cattoglio nell’ambito, appunto, della IIR, società fondata dall’imprenditore di origine scozzese Lord Irvine Ladlaw. IIR nasce a Londra nel 1973 come piccola casa editrice, presto trasformatasi nell’Institute for International Research, pioniera di conferenze ed eventi per le aziende. “In pochi mesi, IIR ha aperto sedi in giro per il mondo e ha cominciato ad acquistare altre aziende, fino a diventare sempre più grande”, racconta Cattoglio.

Si è poi velocemente espansa in Europa e nel mondo, posizionandosi come leader nella formazione. Nel 2005 è stata acquisita dal gruppo inglese Informa Group Plc, che si occupa di editoria, fiere ed eventi. Ma nel 2014, Informa ha deciso di focalizzarsi su mercati di lingua inglese.

Cattoglio credeva, invece, nel mercato di Italia e Spagna: “Nel 2013, con un’operazione di management buyout, nel pieno della crisi mondiale ho rilevato la società. In occasione del nostro trentesimo compleanno, nel 2017, abbiamo cambiato il nome da Istituto Internazionale di Ricerca a IKN Italy, acronimo di Institute of Knowledge & Networking, mantenendo il brand in inglese per dare continuità a una storia internazionale e valori che rimangono fermi nella nostra cultura, ma riadattati”.

I cardini dell’azienda sono credibilità, esperienza, indipendenza, know-how, innovazione e networking. Anche durante il Covid IKN ha dato grande prova di resilienza, mostrando la propria solidità e ristrutturando completamente il portafoglio di corsi ed eventi, digitalizzandoli. “In un mercato in forte oscillazione come quello attuale, la contaminazione tra diversi business e funzioni rappresenta un’opportunità di crescita per le persone. Non esiste sviluppo del business senza investimento e potenziamento delle risorse”, ha sottolineato Cattoglio.

Le aziende, nell’ottica di IKN, sono un ecosistema composto da persone che, se in grado di superare i propri limiti, possono apportare un significativo vantaggio nel percorso verso il superamento delle sfide del mercato. “Dedichiamo molto tempo a parlare con i referenti aziendali per individuare i bisogni delle realtà in cui lavorano. Forniamo una formazione personalizzata; si rivolge a noi chi vuole ampliare le conoscenze o deve risolvere problemi”, prosegue.

IKN si rivolge a tutte quelle aziende, italiane e internazionali, che mirano a incrementare le competenze specifiche del loro ambito di appartenenza. “In primis, ci rivolgiamo al middle management, cioè a quei soggetti che nell'azienda hanno bisogno di continua formazione. Abbiamo due profili di professionisti target: quelli con una seniority e un'esperienza importante, che devono aggiornarsi e imparare le tecniche di cui non hanno padronanza, e i giovani che devono invece sviluppare le proprie skills e acquisire le basi necessarie a crescere nell'azienda in cui lavorano”, ha spiegato Cattoglio.

IKN li aiuta nel percorso volto ad acquisire queste skills, con lo scopo di permettere loro di stare nel mercato nella forma migliore. Fondamentale, per la società, è offrire la possibilità di avere conoscenze internazionali e aiutare i professionisti a fare networking.

I core business di IKN sono due: la formazione e gli eventi B2B. “Organizziamo decine di eventi e corsi di formazione ogni anno, coinvolgendo migliaia di manager”, afferma Francesca Cattoglio. “Assicuriamo un bagaglio formativo attuale e innovativo”: concretezza, praticità, aggiornamento, interattività e confronto sono i valori che guidano da anni lo studio dei contenuti e dei servizi promossi da IKN. La società porta esperienza e case study di uomini d’azienda, con l’obiettivo di offrire la possibilità di imparare dalle loro best practice e poterle applicare da subito, con l’aiuto di numerose esercitazioni e attraverso il confronto diretto con gli altri partecipanti.

I posti ai training sono limitati, così da garantire la migliore esperienza possibile e arricchirla con un’interazione efficiente e con un corretto svolgimento delle esercitazioni. La formazione si tiene in aule fisiche, virtuali o con corsi studiati su misura per il cliente. Cattoglio ha tenuto a precisare: “Garantiamo alti standard di qualità, dal 2011 siamo certificati UNI EN ISO 9001:2015, per la presentazione di piani formativi finanziati da organi istituzionali e fondi interprofessionali”.

Il percorso di Francesca Cattoglio: dall’esperienza internazionale di IIR al ritorno in Italia

L’avventura di Francesca Cattoglio comincia nel 1989 con un annuncio di IIR letto sul Corriere della Sera: “Cercavano persone in grado di ideare e strutturare conferenze, dei conference manager, appunto”, racconta. L’impatto è stato immediato: era quella la realtà in cui avrebbe voluto lavorare. IIR, per prima, ha messo a punto un modello di conferenze dove uomini e donne del middle management, provenienti da aziende diverse, avevano la possibilità di incontrarsi, conoscersi e aggiornarsi circa le nuove tematiche del mercato.

Nel 1992 a Cattoglio fu offerta l’opportunità di assumere la gestione degli uffici in Spagna. Là, IIR aveva appena aperto e gli affari non decollavano: serviva una gestione più solida. “Mi fu detto: vai a Madrid, vedi se riesci a ristrutturarla, altrimenti chiudiamo. Ho avuto la fortuna di agganciare il treno della crescita spagnola. Madrid è diventata la mia casa, poi ho aperto l’ufficio in Portogallo, ho lavorato in Messico, in Angola, Mozambico e Capoverde: il mio mercato di riferimento era quello dei paesi di lingua portoghese e spagnola. Anche con il Marocco c’erano relazioni di business molto aperte e ho svolto attività a Casablanca. La mia missione in Africa era cercare di aiutare le aziende, tramite la formazione, a creare il ruolo del middle management. Nel 2013 mi fu offerto di gestire anche gli uffici in Italia, quella fu per me l’occasione di tornare nel mio paese e stare vicina alla mia famiglia di origine”, ha concluso Cattoglio.