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Intesa Sanpaolo: utile netto sfiora i 2mld nel primo trimestre 2023
I risultati confermano la capacità del Gruppo di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi grazie al modello di business diversificato
Le commissioni nette del primo trimestre 2023 diminuiscono del 6,6% rispetto ai 2.289 milioni del primo trimestre 2022. In dettaglio, si registra una crescita dell’ 1,6% delle commissioni da attività bancaria commerciale e una diminuzione dell’8% delle commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza, nel cui ambito si registra un aumento dello 0,9% per la componente relativa a intermediazione e collocamento di titoli e una diminuzione del 12,8% per quella relativa al risparmio gestito (con commissioni di performance pari a 8 milioni di euro nel primo trimestre 2022) e dell’1,7% per quella relativa ai prodotti assicurativi.
Il risultato dell’attività assicurativa ammonta a 397 milioni di euro, rispetto ai 395 milioni del quarto trimestre 2022 e ai 392 milioni del primo trimestre 2022. Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value registra un saldo positivo per 262 milioni di euro, rispetto al saldo negativo per 2 milioni del quarto trimestre 2022, con la componente relativa alla clientela che registra un saldo positivo in flessione a 89 milioni da 91 milioni, quella di capital markets che registra un saldo positivo per 65 milioni rispetto a un saldo negativo per 74 milioni, quella dell’attività di trading e tesoreria che registra un saldo positivo per 107 milioni rispetto a un saldo negativo per 2 milioni e quella dei prodotti strutturati di credito che registra un saldo positivo per un milione rispetto a un saldo negativo per 17 milioni.
Il risultato di 262 milioni del primo trimestre 2023 si confronta con i 769 milioni del primo trimestre 2022, trimestre in cui l’apporto della componente relativa alla clientela era stato di 90 milioni, quello della componente di capital markets negativo per 11 milioni, quello dell’attività di trading e tesoreria di 694 milioni e quello dei prodotti strutturati di credito negativo per 4 milioni.