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IV Rapporto Edison-Censis: il mercato libero dell'energia e le opportunità per gli italiani
Quaglini (Edison Energia): "Il cliente non considera più solo il prezzo ma valuta l’effettiva utilità dei servizi offerti"
Edison e Censis: secondo l'ultimo Rapporto, fiducia e sostenibilità guidano le scelte degli italiani nel mercato libero dell'energia
Sono stati presentati questa mattina i risultati del IV Rapporto Edison-Censis intitolato "Le opportunità del mercato libero. Pratiche, culture e valori degli italiani nelle due transizioni: energetica e al mercato libero"; una ricerca che ha l'obiettivo di esplorare come gli italiani stanno affrontando il passaggio al mercato libero dell'energia. La quarta edizione del Rapporto segna anche il lancio del nuovo Osservatorio Edison-Censis su Culture dell'energia e della sostenibilità degli italiani, con un focus particolare sulle pratiche e le preferenze dei consumatori in città chiave come Catania, Bari e Livorno.
Dalla ricerca emerge che gli italiani apprezzano particolarmente la libertà di scelta e la possibilità di cambiare fornitore, un’opzione considerata essenziale da nove consumatori su dieci. Allo stesso modo, l’accesso a offerte a prezzi competitivi e la possibilità di scegliere energia da fonti rinnovabili sono priorità per circa l'80% degli intervistati. Un altro aspetto rilevante è la possibilità di usufruire di tariffe diversificate e servizi aggiuntivi, con tre italiani su quattro che riconoscono l'importanza di un’offerta contrattuale più flessibile e variegata.
La ricerca sottolinea che il 77% degli italiani ha già aderito al mercato libero, in gran parte attratti dalla possibilità di ottenere offerte più vantaggiose e su misura per le proprie esigenze. Il 23,6% ha scelto il proprio fornitore basandosi proprio sull'offerta economica e sulla fiducia. Non solo il prezzo, ma anche i servizi aggiuntivi giocano un ruolo cruciale nelle scelte dei consumatori. Tre quarti degli intervistati, sia nel mercato libero che nel Sistema a Tutele Graduali (STG), dichiarano che, in futuro, sceglieranno il fornitore che abbina un prezzo conveniente a servizi utili, come programmi fedeltà, apprezzati dal 66% dei consumatori. La possibilità di modulare i prezzi in base agli orari di consumo è un altro servizio di crescente interesse, specialmente per i consumatori nel STG.
Come sottolinea Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia, "il cliente non considera più solo il prezzo ma valuta l’effettiva utilità dei servizi offerti", dimostrando un passaggio da un approccio puramente economico a uno orientato al valore complessivo del contratto. Edison ha risposto a questa evoluzione con servizi come Risolve, una piattaforma per la gestione delle utenze domestiche e altri servizi, come la rete Wi-Fi.
Il rapporto evidenzia anche l'importanza di fattori come fiducia, sicurezza e affidabilità dell'azienda fornitrice. Per il 29,2% degli italiani, questi elementi sono fondamentali nella scelta del fornitore. La presenza territoriale è un altro aspetto centrale: il 70,8% degli italiani ritiene rilevante la possibilità di rivolgersi a negozi fisici con personale qualificato, una percentuale che sale all'87% tra i consumatori over 65. I punti vendita non sono solo spazi commerciali, ma anche hub di competenze che possono offrire consulenze per l'efficientamento energetico, contribuendo alla creazione di occupazione e valore aggiunto per l'economia locale.
L’integrazione tra presenza fisica e digitalizzazione è un altro tema centrale del rapporto. Il 79,1% dei consumatori nel mercato libero apprezza la possibilità di gestire le bollette e i pagamenti in digitale, confermando l'importanza di servizi online anche per chi è nel STG. Edison ha risposto a queste esigenze con strumenti come l'App MyEdison e il servizio Edison CoCo, che offre consigli personalizzati per ottimizzare i consumi energetici.
Le dichiarazioni di Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia, ad affaritaliani.it
Dal IV Rapporto Edison-Censis emerge "una chiara evoluzione nella consapevolezza delle famiglie italiane riguardo al consumo energetico domestico. I consumatori oggi richiedono non solo ascolto, ma anche supporto concreto nel processo di transizione energetica. Il nostro obiettivo come operatori è diventare facilitatori di questo cambiamento, offrendo strumenti che rispondano a queste esigenze", ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia.
Il 90% degli italiani vede nel mercato libero un’opportunità per scegliere liberamente il proprio fornitore e l'offerta più adatta, godendo anche di servizi aggiuntivi come i programmi di fedeltà, richiesti da quasi il 70% dei consumatori. Fondamentale è anche l'attenzione al tema delle comunità energetiche. "Noi di Edison consideriamo le comunità energetiche, in particolare quelle condominiali, come un potente strumento di cambiamento. Il concetto di prosumer, ovvero consumatore-produttore, può incentivare comportamenti virtuosi e sostenibili, contribuendo al percorso di transizione energetica. Tuttavia, l'efficientamento energetico e la creazione di comunità energetiche richiedono investimenti significativi, che possono rappresentare una barriera, soprattutto per le categorie più vulnerabili".
"Per superare questa difficoltà abbiamo sviluppato un modello di comunità energetica condominiale in cui noi ci facciamo carico dell'investimento iniziale e della manutenzione dell'impianto fotovoltaico sul tetto. In cambio, il condominio riceve una quota dei benefici generati dall'impianto, senza dover sostenere alcun costo iniziale. Più il condomino utilizza energia durante le ore di produzione, maggiore sarà il risparmio in bolletta. Questo meccanismo incentiva comportamenti virtuosi, creando vantaggi concreti per i consumatori", ha concluso Quaglini.
L'intervista di affaritaliani.it a Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis
Gli italiani stanno affrontando il passaggio al mercato libero dell'energia con una consapevolezza e una conoscenza dei problemi chiave superiori alle aspettative. "Il fattore principale che guida le scelte è il prezzo, soprattutto perché molti credono che scegliere o cambiare operatore possa portare a un risparmio. Tuttavia, il prezzo non è l'unico criterio: oltre al risparmio, gli italiani cercano un ampliamento dei servizi. Non si limitano a richiedere la fornitura di energia, ma desiderano anche consulenze per migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni e degli elettrodomestici", ha dichiarato Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis.
Un altro aspetto che emerge è il bisogno di fiducia nei confronti degli operatori del mercato. "I consumatori vogliono comprendere meglio le loro scelte e sentirsi supportati, e per questo sono infastiditi da un'eccessiva aggressività commerciale, che spesso si concentra esclusivamente sul prezzo senza aggiungere valore né rispondere alle reali esigenze", ha spiegato De Rita. Per aiutare gli italiani dobbiamo accompagnarli "non solo sugli aspetti commerciali, ma anche su temi come la sicurezza, il beneficio ambientale e la partecipazione attiva all'interno di una comunità energetica. Allo stesso modo, bisogna guidarli attraverso una transizione culturale nell'uso dell'energia. Questo significa passare da una mentalità focalizzata sui bonus statali a una logica di investimento a lungo termine, dove si spendono risorse oggi per ottenere benefici in due, tre o cinque anni".