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Mediolanum Market Forum. Doris: “Investiamo i risparmi sull’economia reale”
Doris (Mediolanum): “Serve maggiore consapevolezza finanziaria per risparmiatori e imprenditori. È un momento decisivo per il futuro del Paese”
Mediolanum Market Forum 2021, "Investiamo sull'Italia": rivelato l’identikit del risparmiatore italiano
L’Italia riapre ed è il momento di investire sul Paese. Questo il tema del Mediolanum Market Forum 2021 “Investiamo sull’Italia” a cui abbiamo assistito oggi, edizione focalizzata sull’importanza del potere di investimento dei singoli cittadini.
L’evento digitale, ospitato nell’ex Sala delle Grida di Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana e storica agorà dell’economia italiana, ha sottolineato l’importanza di un mercato dei capitali, alternativo al bancocentrismo, e posto l’accento sui PIR come strumento adatto a canalizzare il risparmio privato a favore dell'economia reale.
Il momento storico che stiamo vivendo non ha precedenti per il sistema bancario, per quello imprenditoriale e nemmeno per i singoli cittadini. Ed è proprio in quest’ultimi che il Sistema Paese potrebbe trovare la vera leva per il rilancio. Per riscrivere e reimmaginare il futuro dell’economia, infatti, non può che entrare in gioco il risparmio degli italiani, in gran parte immobilizzato sui conti correnti. Quali sono allora gli strumenti da proporre per smuovere questi capitali e investirli con sicurezza e fiducia nell’economia reale?
Se ne è parlato intorno ad una prima tavola rotonda virtuale con Massimo Doris (Amministratore Delegato di Banca Mediolanum), Tommaso Corcos (Amministratore Delegato e Direttore Generale Fideuram ISPB e Presidente di Assogestioni), Francesco Mutti (Amministratore Delegato di Mutti S.p.A. e Presidente di CentroMarca), Alec Ross (Consigliere all'Innovazione nell'Amministrazione di Barack Obama), Nerio Alessandri (Fondatore e Presidente di Technogym) e Alessandra Ghisleri (Direttore di ricerca di Euromedia Research).
Si sono poi uniti al dialogo Stefano Volpato (Direttore Commerciale di Banca Mediolanum), Walter Bertin (Amministratore Delegato di Labomar S.p.A.), Marco Giorgino (Professore di Istituzioni e Mercati Finanziari del Politecnico di Milano) e Silvana Chilelli (Amministratore Delegato di Eurizon Capital Real Asset SGR).
“Ci troviamo in una congiuntura astrale quasi perfetta”, ha esordito Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum. “Dobbiamo ricordare che questa crisi che abbiamo vissuto è stata una crisi stabilita a tavolino dal punto di vista economico. Abbiamo assistito a una crisi sanitaria gravissima, ma la macchina dell’economia funzionava, non come in altre crisi passate dove la macchina economica si inceppava e necessitava di essere aggiustata. Prima della pandemia la macchina stava funzionando – non perfettamente, ma andava – e si è deciso, giustamente, di spegnerla. Ora possiamo riaccenderla”.
“Con tutto il denaro che c’è a disposizione per gli investimenti e la voglia di ripartire da parte dei singoli individui, ci troviamo nella condizione perfetta per risollevare il Paese”, incalza Doris. “Cosa possiamo farei noi? Cosa può fare Banca Mediolanum per aiutare questa ripresa? Ci sono 1700 miliardi sui conti correnti, è giusto che si sia liquidità sui conti, ma forse è un po’ troppa. Una parte di questa potrebbe essere indirizzata proprio all’economia, ed è di questo che dobbiamo parlare oggi. Gli strumenti ci sono, abbiamo i PIR, sono stati lanciati anche i PIR alternativi per portare denaro anche alle aziende non quotate. Se si guarda dal punto di vista dei risparmiatori a quello che può essere il futuro del Paese grazie a questa congiunzione di risorse, vale a dire il denaro che abbiamo a disposizione dall’Europa, ecco che non solo investire nell’economia reale con i nostri risparmi sarà fare la nostra parte, ma sarà anche una grande occasione per avere dei ritorni. Perché se un’economia corre, è evidente che le aziende che ne fanno parte, almeno quelle più brillanti, di sicuro porteranno a casa molti benefici, e di conseguenza anche coloro che lì hanno investito. Abbiamo scelto di parlarne qui in Borsa Italiana perché è un luogo, come dimostrato oggi anche virtualmente, simbolo per l’economia. Da qui vogliamo dare il nostro contributo per la ripartenza”.
Risparmio e investimenti degli italiani: ottimi risparmiatori, scarse conoscenze
L'ottava edizione del Mediolanum Market Forum è stata l’occasione per presentare i dati emersi dal Rapporto Euromedia Research di Banca Mediolanum “Gli italiani: risparmio e investimenti”.
In base a quanto analizzato dal rapporto, gli italiani mostrano interesse per il mondo della finanza e dell’economia al 58,3%, tuttavia permane la preoccupazione post-Covid. Il 69% degli intervistati crede che la situazione economica finanziaria e lavorativa del Paese sarà peggiore alla fine dell’emergenza sanitaria. Ciò nonostante, la percentuale di chi si dichiara preoccupato per il peggioramento economico nazionale scende al 57,4%, se si considerano ripercussioni a livello personale o familiare (27,8%). Rispetto all’influenza del PNRR sulla propria situazione economica, solo il 21,6% si aspetta effetti positivi.
Il 52% dichiara di scegliere il “fai da te” nella gestione dei risparmi, ma di fondo emerge la mancanza di una conoscenza adeguata insieme a una sana consulenza ed educazione finanziaria. La “casa” rimane in cima alla lista dei desideri e gli italiani si confermato un popolo di risparmiatori, prudenti e conservatori, prevalentemente lasciando i soldi sui conti correnti per eventuali imprevisti.
Il rapporto delinea tra l’altro l’identikit del profilo del risparmiatore italiano. Prudente, attento, cauto e parsimonioso, così si descrivono gli italiani. Il 59,1% risparmia fino a 500 euro al mese per gli imprevisti. Il 52% del campione dichiara di non avvalersi di nessun intermediario, mentre il 39,2% investe in azioni, fondi o prodotti finanziari, prevalentemente come forma di protezione per il proprio futuro e per quello dei propri figli.
“Conoscenza e consulenza, questo il percorso naturale per affrontare il timore degli italiani di fronte alla crisi economica generata dalla pandemia ed al futuro che ci aspetta”, ha spiegato Massimo Doris. “L’incertezza nasce dalla scarsa educazione finanziaria che nel nostro Paese raggiunge una diffusa dimensione significativa e dalla poca conoscenza di strumenti base, come la tutela assicurativa o come la strategia di investimento con ingresso graduale e programmato sui mercati. Conoscenza minima anche dei piani individuali di risparmio, una forma di investimento che al contempo può portare valore ai risparmiatori retail e convogliare parte del cospicuo risparmio privato verso il tessuto imprenditoriale nazionale, a favore delle nostre Piccole e Medie Imprese, tuttora la spina dorsale del Paese. Il monito che raccolgo da questo rapporto è di spingere l’acceleratore per favorire una maggiore consapevolezza finanziaria dei nostri clienti risparmiatori e imprenditori, in un momento decisivo per il futuro del Paese”.
“Sono molto soddisfatta del lavoro di ricerca realizzato per Banca Mediolanum. Abbiamo indagato il risparmio, un tema – troppo spesso in secondo piano – di grande rilievo sociale e cruciale per le famiglie italiane. Tra l’altro in un periodo delicato per il nostro Paese”, sostiene Alessandra Ghisleri, Direttore di Ricerca di Euromedia Research. “Il patrimonio degli italiani è un bene che va difeso e valorizzato. Sono contenta se questa ricerca potrà contribuire a questa finalità”.