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New normal, SisalPay|5: quotidianità e sicurezza, ricerca IPSOS per la ripresa

Quotidianità & sicurezza al tempo del “new normal” è lo studio svolto da IPSOS per SisalPay|5 che indaga le abitudini degli italiani nella fase di ripartenza

SisalPay|5, Quotidianità & sicurezza al tempo del “new normal”: la ricerca IPSOS che indaga abitudini, paure e speranze degli italiani nella fase di ripartenza.

Piccoli grandi gesti quotidiani radicalmente cambiati, incertezze per il futuro, tante domande e desideri sulla nuova normalità

Quasi un italiano su due (il 42%) dà oggi un nuovo valore al tempo per sé stesso e per i propri affetti, a cui non sarebbe più disposto a rinunciare. A questo si aggiungono: maggiori esigenze di sicurezza e più attenzione verso gli altri e verso l’ambiente

A mancare di più durante la fase di lockdown, invece, sono stati i gesti legati alla socializzazione (la vicinanza e il contatto con le persone care, le cene, gli aperitivi e i viaggi), ma anche quelli legati al sentirsi liberi (poter decidere di muoversi liberamente) e alla propria sfera personale e identitaria (il proprio spazio fisico e mentale, l’indipendenza, l’intimità). 

È questo il quadro emerso dall’analisi di IPSOS per la NewCo SisalPay|5 - nata alla fine del 2019 dall’unione dell’eccellenza di SisalPay nel settore dei pagamenti e di Banca 5, di Intesa Sanpaolo, nei servizi bancari di prossimità -, che traccia una fotografia inedita dei sentimenti e nuove consapevolezze con cui gli italiani stanno affrontando la nuova fase di ripartenza del Paese. Una ricerca che analizza a fondo il tema della quotidianità: cosa ci è mancato di più, come conviviamo con il Virus e cosa cambieremo domani, quando tutto sarà un ricordo? 

Una ricerca che ha indagato anche le abitudini legate al canale di prossimità di SisalPay|5, composto da circa 50.000 esercizi (tabaccherie, bar, edicole) che, anche nel periodo di emergenza con 30 mila punti attivi (solo tabacchi ed edicole), ha garantito alla comunità di accedere in modo semplice, veloce e sicuro ad un’ampia gamma di servizi finanziari di base, come prelievi e bonifici, e di pagamento, come bollette, carte prepagate e telefoniche. 

Un ruolo sociale del modello di proximity bank di quartiere SisalPay|5, che si sta rilevando ancor più determinante in questa graduale fase di ripartenza socio-economica del Paese: all’interno di questo contesto, infatti, le persone stanno vivendo sempre di più in una dimensione “di vicinato”, con nuove abitudini di vita e di consumo legate al proprio quartiere. Oltre a garantire una capillare presenza sul territorio, anche nei comuni e nelle frazioni più piccole, SisalPay|5 intercetta uno dei desideri degli italiani emersi dallo studio: avere più tempo a disposizione. Missione dell’Azienda è infatti quello di semplificare la vita delle persone: meno tempo in coda, meno vincoli orari agli sportelli, meno ricevute da conservare, per donare più tempo e spazio per la propria vita, da dedicare ai propri interessi e alle persone care. 

Convinta di quanto la micro-impresa e i piccoli esercenti rappresentino un motore vitale nell’economia italiana, SisalPay|5 ha strutturato un importante piano per mettere in sicurezza l’ampia rete di punti vendita: un programma incentrato al sostegno economico e una campagna sicurezza che prevede l’invio a tutta la rete di un kit contenente dispositivi sanitari e mascherine protettive. Inoltre, grazie al progetto 100% Smartworking - che ha dato la possibilità ai dipendenti di continuare ad operare da remoto -, l’Azienda ha garantito un supporto operativo e commerciale costante a tutti i punti vendita. Infine, SisalPay|5 ha continuato ad investire in campagne marketing e comunicazione informativa per promuovere l’utilizzo in sicurezza dei servizi di pagamento e finanziari della rete, facendo fronte agli accessi limitati e contingentati di sportelli bancari ed uffici postali nel periodo emergenziale. 

SisalPay|5, "Quotidianità & sicurezza al tempo del “new normal” (IPSOS)

Questo momento storico è caratterizzato ancora da paura ma anche da trasformazione e creatività:

• Da una parte si sono dovute cambiare, all’improvviso, le abitudini più strutturate e radicate; 

• Dall’altra si cercano modalità di trasformare le attività “OOH” in attività In Home”, in modo originale e funzionale, e di programmare la fase di ripresa, con la volontà di riappropriarsi della propria libertà 

Vi è un altissimo grado di incertezza

• sul futuro (i.e. salute, vita sociale, aspetti economici e lavorativi) 

• sulle azioni quotidiane che bisogna mettere in atto per sentirsi realmente protetti→ il nemico è invisibile, non si vede, non si riconosce 

Le diverse fasi dell’esperienza Covid-19 che le persone hanno attraversato, superando fasi emotive e atteggiamenti diversi: 

a. Diniego/rifiuto totale del problema → pericolo considerato come una forma di psicosi
b. Paura irrazionale → saccheggio dei supermercati, atteggiamenti sfidanti
c. Senso di sicurezza → lo Stato ha preso una posizione chiara e netta per «proteggere» i cittadini
d. Maggiore serenità → riscoperta del tempo e del piacere di stare a casa
e. Rassegnazione e domande→ la fase due, se ne parla ma non arriva... e la normalità è sempre più lontana, non ci sono punti fermi né orizzonti definiti e condivisi
f. Voglia di ottimismo e positività e nuova socializzazione → inizia la fase 2, tra una rinnovata voglia di normalità. Rimane sempre una latente paura che possano riesplodere focolai 

Sicurezza e quotidianità sono due aree semantiche oggi sovrapposte: quotidianità e abitudini si declinano, al momento, in sicurezza e protezione «Non possiamo uscire per stare al sicuro: questa è la nostra quotidianità», «Oggi bisogna stare a distanza per proteggere sé e gli altri», «Oggi giorno l'unico posto sicuro è la casa », «In questo periodo bisogna proteggerci e seguire le regole che ci dà lo Stato».