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Open Fiber: già connesse 300mila unità in Sicilia

Falessi (Open Fiber): “la trasformazione digitale è un obiettivo raggiungibile quando istituzioni, imprese e cittadini marciano nella stessa direzione”

Open Fiber, la rete ultra veloce cresce in Sicilia: 201 comuni coperti

Navigare a una velocità mai raggiunta prima, cioè con la fibra ottica che arriva direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici. Un servizio, così come accade nelle grandi città, a cui possono accedere adesso tra gli altri anche gli abitanti di Acquaviva Platani (CL), Borgetto (PA), Caltabellotta (AG), Chiusa Sclafani (PA), Cianciana (AG), Geraci Siculo (PA), Montelepre (PA), Santa Margherita di Belice (AG), Santo Stefano Quisquina (AG), Serradifalco (CL), Trappeto (PA) e Valledolmo (PA). Open Fiber sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle Regioni coinvolte, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 8,5 milioni di abitazioni in tutta Italia.

Nelle 12 località della Sicilia occidentale, Open Fiber ha infatti realizzato una nuova rete estesa complessivamente per circa 250 chilometri che in totale vede al momento oltre 36mila unità immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Il piano dell’azienda nelle aree bianche coinvolge oltre 7 mila comuni in tutta Italia.

Sono inoltre 135 le sedi pubbliche raggiunte dalla nuova rete a banda ultralarga, a cominciare da istituti scolastici di ogni ordine e grado e presidi sanitari. Senza dimenticare sedi municipali centrali e distaccate, biblioteche, musei, caserme di carabinieri e vigili del fuoco. In un territorio così vario come quello siciliano, non potevano poi mancare sedi già cablate dall’alto valore storico-culturale: la Torre civica di Acquaviva Platani, gli ex conventi di Geraci Siculo, Palazzo Sacco a Santa Margherita di Belice. Meraviglie da ammirare e anche da ascoltare: il progetto ha infatti coinvolto pure la Banda musicale di Serradifalco, oggi dotata di una sede raggiunta dalla fibra ottica FTTH.         

La Sicilia ha investito – dichiara l’Assessore regionale all’Economia, Gaetano Armaonegli ultimi tre anni, circa 300 milioni nel digitale di cui oltre 180 milioni di euro per la Banda Ultra Larga divenendo la Regione più infrastrutturata sul piano digitale del Mediterraneo, e conseguendo il pieno utilizzo delle risorse europee e candidandosi ad un rafforzamento degli investimenti nella programmazione 2021-2027. I comuni digitalizzati grazie a questo sforzo sono più del doppio di altre Regioni del centro-nord. La transizione digitale, a beneficio delle imprese e dei cittadini siciliani, è oggi una realtà”.

Circa 300mila unità immobiliari già cablate in tutta l’Isola – sottolinea Andrea Falessi, direttore Relazioni esterne di Open Fiber201 comuni coperti dalla nuova rete in fibra ottica FTTH (Fiber-to-the-home), un indotto che supera le 600 risorse sul campo tra tecnici specializzati e altre figure professionali. I numeri del Piano BUL in Sicilia, intervento in chiusura nel 2022, mostrano che la trasformazione digitale è un obiettivo più che raggiungibile quando istituzioni, imprese e cittadini marciano nella stessa direzione. Poter navigare su internet alla massima velocità nel centro di Palermo o Catania così come nei borghi montani o nelle isole minori è adesso una realtà consolidata, ulteriore attrattiva e fattore di sviluppo di una terra unica”.    

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente all’utente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso. Per attivare la connessione, chi è interessato non dovrà far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it), scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente per portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. L’utente sarà così pronto a beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità garantite dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, l’unica capace di arrivare a una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e che abilita una vera rivoluzione digitale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato.