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Open Fiber, proseguono i progetti in Sicilia per la banda larga

di Redazione Corporate

Martinez (Open Fiber): "È fondamentale la collaborazione con i Comuni sulla celerità dei tempi di rilascio delle autorizzazioni per l’avvio dei cantieri"

Open Fiber, continuano i progetti in Sicilia per la banda larga: rafforzata la sinergia con i sindaci 

La Sicilia è una delle regioni strategiche per il progetto di cablaggio di Open Fiber dedicato al Sud per dotare l’isola di una rete ultraveloce a banda ultra larga. La connettività ultraveloce finanziata con le risorse del PNRR ad oggi nella regione raggiunge 17 Comuni e collega 12.313 civici, pari a 25.618 unità immobiliari tra abitazioni, imprese, attività commerciali e aree industriali che possono usufruire di una connessione Internet veloce, stabile e sicura.

Il dato sugli investimenti attuali e futuri dell’azienda di telecomunicazioni è emerso durante il webinar organizzato da ANCI Sicilia su ‘Reti Ultraveloci. Il Piano Italia a 1 Giga: informazioni e strumenti operativi per i Comuni siciliani’, al quale ha partecipato Paola Martinez, responsabile Affari Istituzionali Territoriali di Open Fiber - che ha illustrato ai Sindaci i contenuti del Piano che rientra nell’ambito della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga. L’intervento è promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio e attuato da Infratel Italia, che nei mesi scorsi hanno stipulato un protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e diversi operatori Tlc - tra cui Open Fiber - volto a favorire la realizzazione nel Paese di connessioni ad alta velocità di ultima generazione, sia fisse sia in mobilità, con l’obiettivo di accelerare l’attivazione degli interventi legati al PNRR.

Nel corso del suo intervento, Paola Martinez ha illustrato ai Sindaci le modalità di intervento per la posa dei cavi in fibra ottica nei Comuni interessati dal Piano, attraverso il riutilizzo di infrastrutture esistenti secondo quanto previsto dal D.lgs. 33/2016 (‘Decreto Fibra’), e le innovative tecniche di scavo come la micro-trincea e la minitrincea entrambe particolarmente vantaggiose e a basso impatto ambientale, in linea con la strategia sostenibile di Open Fiber.

"È fondamentale la collaborazione con i Comuni sulla celerità dei tempi di rilascio delle autorizzazioni per l’avvio dei cantieri. Ciò consente a Open Fiber di accelerare la realizzazione dell’infrastruttura in fibra ottica e ridurre così il digital divide dei territori Una sinergia istituzionale a sostegno di un intervento che fornisce ai cittadini, alle imprese e alla Pubblica amministrazione una connettività ultraveloce in linea con gli obiettivi strategici della ‘Digital Compass’ previsti dall’Unione Europea",  dichiara Martinez.

Questi i Comuni siciliani dove Open Fiber - attraverso il Piano ‘Italia a 1 Giga’ - ha terminato i lavori per la realizzazione di un’infrastruttura con tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica fino a casa) e FWA (Fixed Wireless Access) nei quali numerosi operatori e Internet Service Provider stanno già commercializzando i servizi sulla rete ultraveloce: Bagheria (179 civici), Belmonte Mezzagno (1.517), Capaci (383), Casteldaccia (1.013), Catania (148), Ficarazzi (761), Floridia (1.345), Gravina Di Catania (271), Isola delle Femmine (557), Mazara del Vallo (1.569),  Piana degli Albanesi (385), Pollina (506), San Giovanni la Punta (1.385), San Gregorio di Catania (15), Santa Flavia (362), Santa Maria di Licodia (905), Villabate (1.012). Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti del Piano ‘Italia a 1 Giga’, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: oltre alla Sicilia, i lavori sono in corso anche in Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto.