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Philip Morris e Codemotion: assegnati i premi per “Women shape the future”
Tittarelli (Philip Morris): "Il talento femminile porta valore aggiunto in un ambito come quello delle materie STEM, dove la presenza delle donne è in crescita"
Philip Morris e Codemotion: alle studentesse dell'Università Federico II di Napoli il primo premio dell’hackathon “Women shape the future”
Annunciate le vincitrici di “Women shape the future”, l'hackathon promosso da Philip Morris in collaborazione con MedITech e Codemotion. La premiazione del concorso, che ha l'obiettivo di valorizzare il talento femminile in ambito STEM, si è tenuta a Crespellano (Bologna) presso il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0. Ad aggiudicarsi il primo premio 5 studentesse di ingegneria e matematica dell’Università Federico II di Napoli, che hanno ideato una Corporate App dedicata al benessere dei dipendenti, mentre al secondo posto si sono classificate 4 studentesse di ingegneria e informatica del Politecnico di Bari, ideatrici di MyHelpy, app per la comunicazione aziendale.
Le studentesse vincitrici hanno partecipato a una challenge che ha coinvolto decine di studentesse provenienti dalle facoltà STEM di 8 università campane e pugliesi: Università di Napoli Federico II, Università di Salerno, Università di Napoli Parthenope, Università della Campania L. Vanvitelli, Università del Sannio, Politecnico di Bari, Università di Bari Aldo Moro, Università del Salento. Guidate da mentor esperti di settore, sviluppatori, professionisti IT e figure tecniche di Philip Morris e Codemotion, le studentesse hanno messo in campo le proprie conoscenze digitali e tecnologiche per realizzare progettualità con l’obiettivo di migliorare gli ambienti in cui le persone si muovono (smart mobility), lavorano (digital training) e vivono (work-life balance).
Tra le idee proposte ci sono soluzioni di mobilità sostenibile per i dipendenti volte a limitare l’impatto delle aziende sull’ambiente; sistemi per incrementare lo scambio di competenze all’interno del contesto lavorativo, implementare il senso di appartenenza e la produttività; modelli che favoriscano parità e inclusione per ridurre lo stress e migliorare l’esperienza professionale di ognuno.