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Pirelli con il Politecnico di Milano, al via un nuovo programma di ricerca

Tronchetti Provera (Pirelli): “La collaborazione con il Politecnico conferma l’impegno a rafforzare in Italia il cuore del know-how del Gruppo su queste aree”

Pirelli e il Politecnico di Milano siglano un programma di ricerca per lo sviluppo dei pneumatici con la realtà virtuale

A 10 anni dalla prima firma, Pirelli, Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico siglano per il proseguimento dell’accordo “Joint Labs” focalizzato su progetti di ricerca  per la continua innovazione tecnologica dei pneumatici. Una collaborazione che si estende per altri tre anni, con nuovi sfidanti obiettivi e strumenti innovativi. Infatti, vengono ora coinvolti anche il  simulatore statico, installato nel centro R&D di Pirelli a Milano, e il simulatore dinamico nel  Politecnico. Oltre ad approfondire le potenzialità degli ambienti virtuali, questa nuova fase  dell’accordo (2021-2023), che prevede un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, si  concentra su due macro-filoni di ricerca: l’area dei Materiali, con lo sviluppo di soluzioni innovative e la modellizzazione dei processi di mixing, e l’area dello Sviluppo Prodotto e Cyber, con la  simulazione statica-dinamica integrata e modellizzazione innovativa. 

In particolare, sono cinque i dipartimenti dell’Ateneo Milanese coinvolti nelle attività previste dall’accordo (Meccanica; Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica; Matematica; Elettronica, Informazione e  Bioingegneria; Ingegneria Civile e Ambientale) e i ricercatori saranno impegnati su simulazioni, materiali e sviluppo prodotto e cyber.

Nel corso dei 10 anni dell’accordo di collaborazione tra Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico e Pirelli sono state generate ben 14 famiglie brevettuali depositate e una trentina di  pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali, oltre a decine di interventi a congressi  internazionali. Molti i temi che sono stati trattati e i risultati raggiunti nell’ambito delle prestazioni del pneumatico, del suo livello di sicurezza e di sostenibilità, grazie all’utilizzo di materiali avanzati individuati nell’ambito di questa collaborazione. In particolare, nel settore della chimica dei materiali  sono stati attivati 15 assegni di ricerca per giovani laureati. Negli ultimi tre anni, ad esempio, l’attività  di ricerca si è concentrata principalmente sulla produzione e funzionalizzazione degli allotropi del carbonio; sulla preparazione di fibre di silicati modificate; sullo studio di fonti alternative di gomma  naturale fino alla sintesi di polimeri innovativi e materiali autoriparanti. Attenzione è stata posta  anche al settore della meccanica del pneumatico, dove, dal 2011 sono stati attivati 12 contratti di ricerca nell’ambito Cyber Tyre e in quello F1, con lo studio dell’interazione pneumatico-asfalto. 

Un ambito di particolare interesse è stato quello relativo allo studio dei pneumatici a bassa  rumorosità dedicati in particolare ai nuovi veicoli ibridi e elettrici in cui questa componente è  rilevante per il comfort del guidatore. Sono state, infatti, applicate innovative metodologie di test  per la misurazione indoor del campo acustico generato dal pneumatico in rotolamento. Attraverso il progetto Tread Modeling Automation si è studiata, invece, la modellazione dei pneumatici e le  caratteristiche dei diversi battistrada estivi, invernali e all season. 

A supporto della formazione professionale, è stato anche recentemente inaugurato il master universitario di secondo livello “R&D Excellence Next”, ideato in collaborazione con il Politecnico di  Milano, che coinvolge 34 giovani ingegneri appena assunti in azienda, allo scopo di formare  ingegneri specializzati. Un’evoluzione del percorso professionale intrapreso in Pirelli da parte di  diversi ricercatori e dottorandi nelle aree dei Materiali Innovativi, del Modeling e del Cyber, che negli  anni hanno contribuito al successo dei progetti congiunti realizzati in questi 10 anni.  

Pirelli e il Politecnico di Milano, una storia lunga 150 anni

Fra Politecnico di Milano e Pirelli c’è un rapporto che risale agli inizi della storia di Pirelli stessa,  quando nel 1870, fresco di laurea al Politecnico, Giovanni Battista Pirelli venne indirizzato da un  suo docente, Giuseppe Colombo, verso l’industria chimica e la produzione della gomma. Giovanni  Battista Pirelli fu così il primo in Italia a introdurre l’industria della lavorazione di questo materiale,  fondando nel 1872, la società Pirelli & C. 

Negli anni, sono state numerose le collaborazioni attivate dall’Ateneo milanese e Pirelli, con  l’obiettivo di valorizzare le sinergie derivanti dall’attività accademica applicata al mondo  dell’impresa. Tra le varie iniziative storiche ed innovative congiunte Pirelli-Politecnico, va ricordato  il CORECOM (Consorzio Ricerche Elaborazione Commutazione Ottica Milano) che, fondato nel  1995, è stato tra i primi consorzi pubblico-privato nati in Italia ed è stato protagonista, fino al 2010, nello sviluppo della fotonica a livello internazionale. 

Ferruccio Resta, Rettore Politecnico di Milano, ha commentato: "Simulatori di guida, realtà virtuale e nuovi materiali: i punti centrali di un'intesa decennale, quella  tra Politecnico di Milano e Pirelli, che si rinnova all'insegna di obiettivi comuni, al passo con  l'innovazione tecnologica, attenta a uno sviluppo sostenibile. Su queste direttrici si snoda la firma  di un accordo che vede coinvolti ben cinque dipartimenti del nostro ateneo. Il Joint Lab coglie  appieno e sottolinea l'importanza di un rapporto duraturo e costruttivo tra università e impresa, una  delle chiavi di volta indicate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ricerca e formazione sono  i presupposti di uno sviluppo industriale che guarda al futuro. L'intesa tra Politenico di Miano e  Pirelli è solida ed è in questa direzione che intendiamo proseguire”.

Marco Tronchetti Provera, Executive Vice Chairman and CEO Pirelli, ha dichiarato: “L’innovazione è il motore della nostra azienda. Poter contare su una rete con gli enti di ricerca e le  università più avanzate al mondo, come il Politecnico, significa investire per raccogliere le sfide  future della mobilità. L’attenzione a tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, all’evoluzione  dell’automazione, della virtualizzazione e della connettività sono priorità su cui siamo impegnati  anche con il programma di attività dei ‘Joint Labs’. La collaborazione con il Politecnico conferma il  nostro impegno a rafforzare in Italia il cuore del know-how del nostro gruppo su queste aree”.  

Andrea Sianesi, Presidente Fondazione Politecnico di Milano, ha aggiunto: "Pirelli, oltre ad avere partecipato alla nostra nascita, è stata tra le prime aziende a credere nella  capacità della Fondazione di creare sinergie sul territorio, per la valorizzazione della ricerca  scientifica del Politecnico di Milano. Oggi parliamo di mobilità sostenibile: questo accordo mira a  consolidare rapporti duraturi per investimenti a lungo termine, che consentano di realizzare ricerche  avanzate dall'alto contenuto sperimentale e innovativo. Partnership strategiche come questa  creano un dialogo costante tra impresa e università al fine di condividere fabbisogni, strategie e  visione".