Corporate - Il giornale delle imprese

Poste Italiane, l'impatto sull'economia italiana e sullo sviluppo del Paese

di Claudia Mosca

Dal 2018 ad oggi, Poste Italiane ha generato impatti sul Paese per 62,1 miliardi di euro di PIL, contribuendo alla creazione di 185 mila posti di lavoro

Polis, il progetto di Poste Italiane a servizio della digitalizzazione postale 

Tra le iniziative presentate dal Gruppo Poste Italiane anche il Progetto Polis, che darà la possibilità ai cittadini dei Comuni con meno di 15 mila abitanti di avere uno Sportello Unico della Pubblica Amministrazione all’interno degli uffici postali. Entro fine anno, saranno circa 1500 gli uffici postali Polis attivi sul territorio, con l’obiettivo di allargare il numero fino a raggiungere la definizione di 7 mila uffici postali inseriti all’interno dei Comuni più piccoli del Paese. 

Gli investimenti portati avanti per sostenere “Polis” genereranno impatti positivi sia all'interno del Sistema Paese sia lungo la catena di fornitura. Si stima che la realizzazione del progetto avrà un impatto di 1.061 milioni di euro sul PIL dell’Italia (generato nel periodo di investimento dal 2022 al 2026 e di operatività degli Uffici Postali fino al 2031), porterà alla creazione di 18.600 posti di lavoro e alla distribuzione di 484 milioni di reddito da lavoro

Inoltre, le caratteristiche innovative degli Uffici Postali permetteranno di ridurre i tempi per l’erogazione dei servizi e le emissioni inquinanti. Il valore generato nel corso dei primi sei anni di operatività degli Uffici Postali sarà pari a 380 milioni di euro; quello derivante dalla riduzione degli spostamenti e dei tempi di attesa pari a 348 milioni di euro mentre la riduzione delle emissioni inquinanti inciderà per 32 milioni di euro.

Adolfo Urso, Ministro per le Imprese e il Made in Italy, ha recentemente confermato l’importanza del Progetto Polis e l’impatto positivo generato dalla sua realizzazione. In occasione del Forum Pa, il Ministro ha dichiarato: "Il progetto Polis è assolutamente centrale per ripopolare i borghi italiani, per consentire a chiunque viva in uno dei nostri straordinari borghi di poter accedere alla pubblica amministrazione da lì e nel migliore dei modi. Credo che, attraverso lo sviluppo di questo progetto, insieme a quello parallelo della realizzazione degli edifici delle Poste Italiane, ai luoghi di lavoro digitalizzato nei palazzi delle poste che spesso sono al centro delle città, noi possiamo digitalizzare il paese” (Nove Colonne). 

Il progetto, incluso nel Piano Nazionale per gli investimenti complementari dell’Italia, che integrano il PNRR, ha l’obiettivo di favorire la coesione economica, superare il digital divide, fornire supporto alle aree svantaggiate o periferiche del Paese e sostenerne il rilancio. Polis è la prima iniziativa presentata da un’azienda italiana ad aver ottenuto l’autorizzazione dalla Commissione Europea, che lo finanzierà per 800 milioni su un valore complessivo di quasi 1 miliardo e 200 milioni di euro.