Corporate - Il giornale delle imprese

Sfida digitalizzazione. Mossa (Banca Generali): "Puntare sull'innovazione"

Venturini (Enel X): "Oggi le persone comprano meno auto e si dedicano ad una mobilità più sostenibile. Ecco perché ci concentriamo sulla virtual power plants"

Giovani, Sostenibilità, Innovazione: per Mossa e Venturini sono la chiave per ripartire

Percorsi di Innovazione, energia e risparmio alla sfida della digitalizzazione. Questo il titolo del talk in cui l’Amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, si è confrontato con il Ceo di Enel X Venturini e con la docente del Politecnico di Milano Laura Grassi, analizzando i driver che guideranno le nuove generazioni fuori dalla crisi pandemica.

Abbiamo circa 20mila ragazzi sotto i trent’anni come clienti rispetto ai 300mila complessivi, il 6,5% che però gestiscono meno dell’1% degli assets. Insomma la fotografia dell’Italia: i giovani ci sono, ma bisogna accelerare", ha spiegato Mossa delineando la  situazione del Paese.

Soffermandosi sulla sostenibilità, L’Ad di Banca Generali ha anche raccontando come questo trend sia decisivo per il mondo finanziario: “L’anno scorso tutto il tema dell’enviromental, cioè la E di Esg dedicata all’ambiente ha registrato una crescita a tre cifre. Ma in generale tutto il mondo Esg è cresciuto. È partito quest’anno inizialmente con un +30% e ora ha corretto a +20%. Ma nel medio-lungo periodo il trend è fortissimo, inequivocabile e soprattutto supportato da risorse e da consenso politico e finanziamenti pubblici. È un trend che tutte le aziende dovrebbero cogliere, a partire dai big player. In tal senso quelli che hanno avuto la capacità di anticiparlo e puntare su innovazione e trasformazione green proprio come ha fatto Enel sono un esempio da seguire”.

Su come Enel stia cambiando si è soffermato il Ceo di Enel X Venturini: “Con 75 milioni di contatori nel mondo portiamo ogni giorno energia a mezzo miliardo di persone, un portafoglio di clientela potenziale enorme. Come Enel X, tra le tante attività su cui stiamo puntando c’è certamente quella che afferisce al trasporto sostenibile, non solo creazione di colonnine, ma anche trasporto del cosiddetto ultimo miglio. Oggi le persone comprano meno automobili e si dedicano ad una mobilità più sostenibile. Ecco perché ci stiamo concentrando molto sulla virtual power plants, impianti di generazioni cosiddetti virtuali che ritroviamo nel trasporto, a casa, nell’industria. Sempre di più i sistemi elettrici saranno connessi in maniera digitale”.

La docente del Mip, Grassi ha concentrato la sua riflessione sul fintech e su come le nuove leve interpretano i cambiamenti: “I giovani sono molto soddisfatti e utilizzano frequentemente i servizi fintech. Li apprezzano per i pagamenti, per il risparmio o per assicurazioni istantanee, servizi anche eterogenei. Da parte nostra a questi studenti cerchiamo di trasmettere non solo le competenze tecniche ma anche la capacità di riconoscere i bisogni che sono alla base di questa innovazione, come capire i problemi e pensare alle soluzioni: è lì che risiede oggi il vantaggio dell’essere umano rispetto alla tecnologia”.