Economia
Patrimoniale, è corsa alla smentita per Pd-M5s-Italia Viva: “Non esiste”
Boccia (Pd), Castelli (M5s) e Faraoni (Iv) in coro contro l’idea di Fratoianni e Orfini
Un coro unanime (o quasi) si è alzato nella maggioranza: “No alla patrimoniale”. Una replica pubblica affidata agli esponenti delle forze di governo e indirizzata a chi ha introdotto l’emendamento sulla "tassa della discordia", oltre che al centrodestra che ha colto subito l’occasione per attaccare i rivali. Questa mattina infatti, c’è stata una vera e propria corsa alla smentita.
"È il momento di tagliarle le tasse, non di aggiungerne”, ha scritto su Facebook il viceministro dell'Economia, Laura Castelli. "Ci sono oltre una ventina di piccoli prelievi fastidiosi, inutili e - sottolinea Castelli - che pesano sulla burocrazia e le tasche di cittadini e imprese. Imposte, tasse, diritti che rappresentano burocrazia e ingiustizie. Vanno dalla tassa di laurea all’imposta sugli intrattenimenti, dalla tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale alle addizionali sui canoni per le utenze di acque pubbliche. Sono tasse da cancellare, con un colpo di spugna. Iniziamo da lì subito. Altro che patrimoniale!".
Gli fa eco il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia. "La patrimoniale? No non esiste. Noi siamo per una riduzione delle tasse sul lavoro e per la lotta all'evazione fiscale", ha sottolineato l’esponente Dem su Rai News 24 spiegando che in questo contesto "discutere di politiche fiscali diverse da quelle proposte dal governo è contraddittorio e non ha alcun senso".
Dello stesso parere un altro membro del governo: ”Sul tappeto non c’è una proposta del Pd e di Leu. C’è un emendamento presentato da alcuni deputati del Pd e di Leu. Vorrei ricordare che l’ipotesi di una imposta patrimoniale progressiva non è nel programma di governo, non è nelle proposte del Partito democratico. Naturalmente è assolutamente legittimo che alcuni parlamentari possano presentare emendamenti e fare proposte… Noi non cambiamo posizione rispetto a quello che sta scritto nel programma di governo”. Queste le parole del sen. Antonio Misiani, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, ad Agorà RaiTre, sull’ipotesi di una patrimoniale.
Smentita secca anche dal presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone: "Siamo sempre stati contrari ad ogni aumento di tasse e siamo sempre stati contrari alla patrimoniale: lo siamo ancora di piu' in questa fase difficile per la nostra economia. Stasera approveremo un rinvio delle tasse nel dl ristori: contano i fatti, non le iniziative estemporanee", ha sottolineato all’Ansa. Restano soli dunque i protagonisti della proposta, Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e Matteo Orfini, ex presidente del Partito Democratico.