Economia
Pirelli, il fronte cinese si spacca: accordo disdetto. Mossa anti Golden Power
Sinochem e Silk Road fanno un passo indietro. Ecco cosa può accadere ora sulla società dopo il mancato rinnovo del patto parasociale
Pirelli, il Golden Power stravolge gli equilibri: la disdetta e la preoccupazione per il futuro
Terremoto in Pirelli, la mossa del governo che ha messo lo scudo sul gruppo con il Golden Power ha provocato conseguenze: il fronte cinese di Sinochem e Silk Road si è spaccato. Disdetto l'accordo sul 42% del patto di sindacato. Una mossa che mette in difficoltà l'esecutivo e che potrebbe avere conseguenze.. Venerdì scorso - si legge su Il Sole 24 Ore - era infatti scaduto l'accordo, denominato "contratto azione di concerto" siglato da Silk road, socio di Pirelli&C -0,75% al 9%, e Sinochem (ex ChemChina), primo azionista della Bicocca con il 37%. L’intesa in questione non si estendeva sull'intera quota di Silk Road. Lo rende noto Pirelli aggiungendo che la notizia della cessazione del Patto Parasociale è stata depositata presso il Registro delle Imprese di Milano in data 3 ottobre 2023.
La scelta di non rinnovare l'accordo parasociale - prosegue Il Sole - è arrivata dopo una settimana di negoziazione in cui i due partner cinesi non hanno raggiunto l'accordo, per l'assenza di condizioni condivise. L'intesa non prevedeva un meccanismo di rinnovo automatico ma doveva essere necessariamente essere ridiscussa. Ma c'è di più, il patto tra le parti comprendeva l'impegno a non effettuare acquisti di azioni Pirelli e a non sottoscrivere accordi che potessero far sorgere l'obbligo di promuovere un'offerta di acquisto sulle azioni Pirelli.
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Il mancato rinnovo, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere letto come una indicazione significativa sulle reali intenzioni nel medio lungo periodo del partner di Marco Tronchetti Provera su Pirelli. Si tratta infatti del primo passaggio chiave dopo il cambio di governance in Pirelli successivo all'intervento del Governo italiano che su proposta del comitato Golden Power ha riscritto il patto siglato tra ChemChina e Camfin, imponendo limitazioni al socio cinese.