Economia
Fitto: "Pnrr da smantellare". Poi nega tutto. Salvini lo smentisce. Bufera
Insorgono le opposizioni. Il Pd: "Governo in Aula"
Pnrr, le parole di Fitto a La Stampa sono un caso. Il giornale diretto da Giannini conferma le parole del ministro
Ennesimo giallo sul Pnrr. Il ministro Raffaele Fitto avrebbe detto a La Stampa: "Addio alle grandi opere, non sono fattibili".
LA SMENTITA DI FITTO E LA CONFERMA DE LA STAMPA - "Nell'articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa, relativo al mio intervento ieri al Festival della giustizia penale a Modena, vengono riportate frasi e sintesi che io non ho pronunciato. A partire dal titolo, che fa riferimento all'inutilità dei fondi alle infrastrutture e allo smantellamento del Pnrr". Così il ministro agli Affari Europei, Coesione, Sud e Pnrr Raffaele Fitto. Breve ma puntuale la replica della direzione de La Stampa: "La Stampa conferma ogni parola del colloquio con il ministro Fitto, che si è svolto ieri a Modena. Le sue frasi sono riportate in modo assolutamente corretto".
SALVINI DICE IL CONTRARIO: "SPENDEREMO TUTTO" - "Nessuna rinuncia a nessun progetto a meno che non ci siano evidenti sfasature in termini tmeporale" ma "l'obiettivo e' di spendere fino all'ultimo centesimo". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo in videocollegamento alla decima edizione del Forum dello Shipping organizzato da Il Secolo XIX. "L'obiettivo - ha spiegato Salvini - e' di spendere tutti i fondi del Pnrr, soprattuto quelli delle infrastrutture, e non e' in agenda la restituzione di fondi o la mancata spesa, al massimo si possono rimodulare alcune voci ma l'obiettivo e' di mettere a terra tutti i 40 miliardi".
Pnrr: Urso, ministro Fitto e' stato frainteso - Il ministro gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto e' stato "frainteso" e non ha chiesto di smantellare il Pnrr. A dirlo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio competitivita' di Bruxelles. "Il ministro Fitto e' stato frainteso e ha detto ben altro. In ogni occasione noi abbiamo ribadito, qui in Europa e in ogni consesso nazionale, che vogliamo rivedere le risorse destinate ai singoli capitoli per utilizzarli al meglio, ai fini della sostenibilita' del sistema sociale e produttivo del nostro Paese, e con progetti che siano realmente cantierabili nei tempi ristretti e con le modalita' estremamente precise che la Commissione ci ha chiesto", ha detto Urso. "Vogliamo utilizzare al meglio le risorse e possiamo farlo", ha aggiunto. "Quello che e' stato fatto in questo Paese lo conoscono tutti, quando furono chiesti il massimo di risorse a debito senza alcun progetto e quando furono presentati progetti in pochi giorni, uno accatastato all'altro", ha poi dichiarato. Alcuni progetti, ha proseguito il ministro, sono gia' stati bocciati, come quelli sugli stadi di Firenze e Venezia. "Non facciamo gli stessi errori che hanno fatto i governi precedenti. Noi andremo al confronto preparati, consapevoli e responsabili, perche' questa non e' la sfida del governo Meloni, ma la sfida dell'Italia e in qualche misura dell'Europa. Se l'Italia riuscira' a utilizzare al meglio le risorse, per poi ripagare il grande debito che abbiamo acceso e non lasciarlo ai nostri figli, facendo del Pnnr una leva per costruire una societa' piu' sostenibile e un sistema imprenditoriale piu' competitivo, non avremo vinto soltanto la nostra sfida come Paese, avremo vinto la nostra sfida come Europa", ha concluso. (Beb) NNNN
INSORGONO LE OPPOSIZIONI