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Poste, quattro fondi interessati al patrimonio immobiliare

di Redazione Economia

Kryalos, Generali Real Estate, Coima e Dea Capital Re hanno presentato lunedì 15 le offerte vincolanti per il 50% degli oltre 600.000 metri quadrati di immobili

Poste, quattro fondi interessati al patrimonio immobiliare

Si trova in fase conclusiva la competizione per il 50% degli immobili destinati alla logistica del gruppo. Quattro importanti attori del settore immobiliare si contendono lo sviluppo dei centri logistici di Poste Italiane. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, Kryalos, Generali Real Estate, Coima e Dea Capital Re hanno presentato lunedì 15 (data di scadenza) le offerte vincolanti per il 50% degli oltre 600.000 metri quadrati di immobili dedicati alla logistica in varie località del Paese. Questi immobili, il cui valore di mercato è stimato intorno a 700 milioni di euro, sono stati conferiti in un fondo gestito da una società di gestione del risparmio (SGR) da Poste Italiane. Quest'ultima, controllata al 35% da Cassa Depositi e Prestiti (CdP) e al 29,3% dal Tesoro, ha avviato questa iniziativa con l'intento di modernizzare tali asset e accelerare la trasformazione industriale del gruppo.

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La società ha cercato un investitore immobiliare attraverso una gara indetta l'anno scorso con l'obiettivo di coinvolgere un partner competente nella sviluppo di nuovi formati logistici legati alle attività di distribuzione di Poste. Al contempo, l'operazione aveva lo scopo di ridurre l'esborso iniziale necessario per finanziare la trasformazione del portafoglio. Dopo aver ricevuto manifestazioni di interesse da Bnp Paribas, Prelios, Generali, Dea Capital, Coima, Investire, Kryalos e Colliers prima dell'estate, Poste Italiane ha fissato per luglio la raccolta delle offerte vincolanti, sebbene i tempi si siano dilatati. La fase di valutazione è ora in corso e dovrebbe concludersi più rapidamente.

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Considerando la diminuzione inevitabile dei volumi della corrispondenza, il CEO Matteo Del Fante, giunto nel 2017 alla guida della controllata pubblica, ha l'intenzione di accelerare la trasformazione di Poste, consolidandola come il principale operatore nazionale nella logistica per la consegna di pacchi. Ciò include l'espansione in settori come la gestione dei magazzini dei clienti business e la consegna del cibo dalla catena del freddo. L'operazione sugli immobili è quindi volta a velocizzare la trasformazione logistica, affiancando la diversificazione del business nei servizi finanziari e assicurativi, sia tradizionali che digitali, e contrastando la concorrenza di Amazon, primo in Italia per volumi nelle consegne al retail.

Nel frattempo, in attesa del collocamento di una nuova tranche del capitale di Poste in borsa, dopo il 25% di Mps e una quota fino al 4% di Em, Del Fante presenterà il 20 marzo prossimo, insieme ai risultati del 2023, il nuovo piano industriale della società. Si prevede che la nuova strategia sarà focalizzata sulla trasformazione completa da gruppo di recapiti a un operatore logistico completo a 360 gradi.